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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 15/08/2013 03:12 |
Prima di dedicarmi agli amici reali,un pensiero per voi,amici virtuali,con affetto......
"Allora un eremita, che visitava la città una volta l’anno, si fece avanti e disse: Parlaci del Piacere. Ed egli rispose, dicendo:
Il Piacere è un canto di libertà ma non è la libertà. E’ la fioritura del vostri desideri, ma non è il loro frutto. E’ un richiamo profondo verso una vetta, ma non è il fondo né il culmine. (…) Oh sì, il Piacere è realmente un canto di libertà e io vorrei che lo cantaste a cuore aperto; ma non vorrei vedervi perdere il cuore nel cantarlo.
Alcuni giovani cercano il Piacere come se fosse tutto, e sono giudicati e biasimati. Non li giudicherei e non li biasimerei. Io vorrei che cercassero. Perché troveranno il Piacere, ma non questo soltanto. Il Piacere ha sette fratelli, e il minore di essi è più bello che il piacere. Avete udito dell’uomo che, scavando la terra in cerca di radici, trovò un tesoro?(...)
Il corpo è l’arpa dell’anima, E dipende da voi trarne una musica dolce oppure suoni confusi.
Ed ora chiedete a voi stessi: Come distinguerò ciò che è buono nel Piacere, da ciò che non è buono? Andate per i campi e nei giardini, e imparerete che il piacere dell’ape è nel raccogliere il miele dal fiore Ma che anche, il piacere del fiore è nel concedere all’ape il proprio miele. Perché un fiore per l’ape è una fonte di vita e un’ape per il fiore è un messaggero d’amore, e a tutti e due, ape e fiore, dare e ricevere piacere è un bisogno e un’estasi.
Popolo di Orphalese, siate nei vostri piaceri come i fiori e le api."
(Gibran Kahlil Gibran, Il profeta
BUON FERRAGOSTO AMICI
Annamaria
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Charles Courtney Curran
Rallegrati sempre della felicità degli altri, affinché essi si rallegrino della tua. Claude Rael
Charles Courtney Curran - Riposo pomeridiano 1894.
TI HO INCONTRATA Mario Vecchione
Ti ho incontrata lungo la vita che suonavi le corde del vento e cantavi canzoni di sole canzoni d’amore io pifferaio senza topi tu in cerca dell’ultimo fiore siam caduti nell’argento dei rimpianti; ti ho incontrata lungo la vita che scrivevi su foglie di gelso e parlavi di storie di stelle di storie d’amore io don chisciotte senza mulini tu violinista senza un archetto siam caduti nel buco nero dell’amore; e adesso che siamo vicini pure lontani come due poli non indosso più gilè grigio scuri la tua mano nella mia come un messaggio planetario con il nettare di dio nei nostri cuori.
Charles Courtney Curran – Vento del sud
A TUTTI … DOVUNQUE VOI SIATE…
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Penso che nessun'altra cosa ci conforti tanto, quanto il ricordo di un amico, la gioia della sua confidenza o l'immenso sollievo di esserti tu confidato a lui con assoluta tranquillità appunto perché amico.
David Maria Turoldo | | | | | | | | | |
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