Eppure
Amico mio, io non sono cio' che sembro.
L'apparenza e' solamente un abito che indosso,
un abito intessuto con cura
che protegge me dal tuo interrogare
e ripara te dalla mia noncuranza.
L'io che e' in me, amico,
abita nella casa del silenzio.
Le mie parole
altro non sono che i tuoi pensieri in suono,
e le mie azioni le tue speranze in atto.
Quando tu dici:
"Il vento soffia verso oriente",
io dico: "Sì, soffia verso oriente",
perche' non voglio tu sappia
che il mio spirito non indugia
sul vento, sul mare.
Non puoi comprendere i miei pensieri
che veleggiano sul mare.
Da solo intendo rimanere in mare.
Amico mio,
tu sei buono e prudente e saggio;
anzi sei perfetto;
ed io, io pure parlo con te
da uomo prudente e saggio.
Eppure sono pazzo.
Ma maschero la mia follia.
Da solo intendo essere folle.
Amico mio, tu non sei mio amico,
ma come farti comprendere?
La mia strada non e' la tua strada,
eppure camminiamo insieme,mano nella mano.
Kahlil Gibran