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De: Melissa23 (Mensaje original) |
Enviado: 28/04/2013 17:44 |
La Preghiera alla Vergine
di San Bernardo ( Dante Alighieri –Paradiso, XXXIII, 1-39)
"Vergine madre, figlia del tuo Figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio. Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore Per lo cui caldo nell'eterna pace Così è germinato questo fiore. Qui se' a noi meridïana face Di caritate; e giuso, intra i mortali, Se' di speranza fontana vivace. Donna, se' tanto grande e tanto vali, Che, qual vuol grazia e a te non ricorre, Sua disïanza vuol volar senz'ali. La tua benignità non pur soccorre A chi domanda, ma molte fiate Liberamente al domandar precorre. In te misericordia, in te pietate, In te magnificenza, in te s'aduna Quantunque in creatura è di bontate! Or questi, che dall'infima lacuna De l'universo infin qui ha vedute Le vite spiritali ad una ad una, Supplica a te, per grazia, di virtute Tanto, che possa con gli occhi levarsi Più alto verso l'ultima Salute. Ed io, che mai per mio vedere non arsi Più ch'io fo per lo suo, tutti i miei prieghi Ti porgo, e prego che non sieno scarsi. Perchè tu ogni nube gli disleghi Di sua mortalità coi prieghi tuoi. Sì che il sommo Piacer gli si dispieghi. Ancor ti prego, regina che puoi Ciò che tu vuoli, che conservi sani, Dopo tanto veder, gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani! Vedi Beatrice con quanti beati Per li miei prieghi ti chiudon le mani!" (Paradiso, XXXIII, 1-39)Un pensierino per Te' Madre Santissima.
Amen. da Carmela
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Preghiera
Insegnami ad ascoltare, o mio Dio, chi sta accanto a me, la mia famiglia, i miei amici, i miei colleghi. Aiutami a capire che, per quante parole io possa udire, il messaggio è: “Accoglimi come persona. Ascolta me”. Insegnami ad ascoltare, o Dio premuroso, i lontani, il bisbiglio dei senza speranza, il lamento dei dimenticati, il grido degli angosciati. Insegnami ad ascoltare, o Dio, mia Madre, me stesso. Aiutami ad avere meno paura, a fidarmi della voce interiore, che risuona nel mio intimo. Insegnami ad ascoltare, Santo Spirito, la tua voce, nell’attività e nella noia, nella sicurezza e nel dubbio, nel rumore e nel silenzio.
Carmela! |
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LA COSCIENZA MORALE
« Nell'intimo della coscienza l'uomo scopre una legge chenon è lui a
darsi, ma alla quale invece deve obbedire e
la cui voce, che lochiama sempre ad amare e a fare il bene e
a fuggire il male, quando occorre,chiaramente parla alle orecchie del cuore
L'uomo ha in realtà una leggescritta da Dio dentro al suo cuore
La coscienza è il nucleo più segretoe il sacrario dell'uomo, dove egli si trova solo
con Dio, la cui voce risuonanell'intimità propria »
I. Il giudizio della coscienza
Presente nell'intimo della persona, la coscienza morale le ingiunge, al momento opportuno, di compiere il
bene e di evitare il male.
Essa giudica anche le scelte concrete, approvando quelle che sono buone,denunciando quelle cattive.
Attesta l'autorità della verità inriferimento al Bene supremo, di cui la persona umana
avverte l'attrattiva ed accoglie i comandi.
Quando ascolta la coscienza morale, l'uomo prudente puòsentire Dio che parla.
La coscienza morale è un giudizio della ragione medianteil quale la persona umana riconosce la
qualità morale di un atto concreto chesta per porre, sta compiendo o ha compiuto. In tutto quello che
dice e fa,l'uomo ha il dovere di seguire fedelmente ciò che sa essere giusto e retto.
èattraverso il giudizio della propria coscienza che l'uomo percepisce e riconoscei precetti della Legge divina:
La coscienza « è una legge del nostro spirito, ma che lo supera, che ci dà degli ordini, che indica
responsabilità e dovere, timore e speranza.
Essa è la messaggera di colui che, nel mondo della natura come in quello della
grazia, ci parla velatamente, ci istruisce e ci
guida. La coscienza è il primo di tutti i vicari di Cristo »
L'importante per ciascuno è di essere sufficientementepresente a se
stesso al fine di sentire e seguire la voce della propriacoscienza.
Tale ricerca di interiorità è quanto mai necessaria per ilfatto che la vita
spesso ci mette in condizione di sottrarci ad
ogniriflessione, esame o introspezione:
« Ritorna alla tua coscienza, interrogala.
Fratelli, rientrate in voi stessi e in tutto ciò che fate fissate lo
sguardo sul Testimone, Dio »
La dignità della persona umana implica ed esige la rettitudinedella coscienza morale.
La coscienza morale comprende la percezione deiprincipi della
moralità (sinderesi), la loro applicazione nelle circostanze difatto mediante un discernimento pratico delle
ragioni e dei beni e, infine, ilgiudizio riguardante gli atti concreti che si devono compiere o che
sono giàstati compiuti. La verità sul bene morale, dichiarata nella legge dellaragione, è praticamente e
concretamente riconosciuta attraverso il giudizioprudente della coscienza.
Si chiama prudente l'uomo le cui scelte sonoconformi a tale giudizio.
La coscienza permette di assumere la responsabilità degliatti compiuti.
Se l'uomo commette il male, il retto giudizio della coscienzapuò rimanere in lui
testimone della verità universale del bene e, al tempostesso, della malizia della
sua scelta particolare. La sentenza del giudizio dicoscienza resta un pegno di
speranza e di misericordia. Attestando la colpacommessa, richiama al
perdono da chiedere, al bene da praticare ancora e allavirtù da
coltivare incessantemente con la grazia di Dio:
« Davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri.
Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa »
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De: rom* |
Enviado: 25/08/2013 16:49 |
Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa |
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E' si, anche quando la gente giudica male senza sapere le situazione di vita altrui...... con le dicerie....senza conoscere..... E' questo è molto grave, mai giudicare..... Gesù vede e provede .........
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