Onorina Brambilla
(Milano, 27 agosto 1923 – Milano, 06/11/ 2011)
è stata ufficiale di collegamento partigiana
e sindacalista italiana, insignita
della Croce di merito di guerra al valor partigiano..
Onorina cresce in una famiglia operaia e antifascista. La sua storia come partigiana, dall’8 settembre del 1943, nei Gruppi di difesa delle donne prima e poi nei GAP con il nome di battaglia "Sandra", è un fulgido esempio del percorso condiviso da tante donne italiane che non esitarono ad abbandonare la casa, il lavoro e gli affetti per dare il loro contributo, decisivo per la vittoria della lotta d’insurrezione, battendosi contro l’occupazione della Germania nazista e il sorgere della Repubblica Sociale Italiana di Mussolini. Una vita di impegno e sacrificio, schierata con il 3° GAP “Egisto Rubini”, un piccolo ma agguerrito e determinato gruppo che, agli ordini del comandante “Visone”, compì imprese leggendarie, disperate e impossibili, nel cuore di Milano, contro obiettivi strategici tedeschi e repubblichini. Arrestata a Milano il 12 settembre 1944, in seguito a delazione, venne torturata nel carcere di Monza dallo spietato sergente Wernig delle SS. Successivamente venne internata nel lager "di transito di polizia" di Bolzano dove, nonostante il dramma della prigionia, riuscì a partecipare alle attività di una sezione del Comitato clandestino di liberazione nazionale e alla formazione di una cellula del PCI. Liberata il 30 aprile 1945, tornò a casa a piedi, con una marcia a tappe forzate insieme ad altri compagni, attraverso la Val di Non e i passi della Mendola e del Tonale. Giunta a Milano, riabbraccerà la famiglia e il suo comandante “Visone”, Medaglia d'oro della Resistenza ed Eroe Nazionale, di cui il 14 luglio 1945 diverrà la compagna di una vita. Per decenni militante del Pci e, dopo la scissione della Bolognina, di Rifondazione Comunista fu dirigente nazionale della Fiom-Cgil e punto di riferimento della Camera del Lavoro di Milano. Molto attiva nel mondo dell'associazionismo partigiano, nell'Anpi, nell'Aned e nell'Anppia, dopo la scomparsa di Giovanni Pesce nel 2007 è stata presidente onoraria dell'Aicvas, l'Associazione dei combattenti volontari antifascisti della guerra di Spagna. Nel 2010, ha fondato e costituito, con altri amici e compagni, l'associazione "Memoria Storica - Giovanni Pesce".
Onorificenze
Certificato di Patriota del Comando Alleato di Alexander
Riconoscimento del grado di Sottotenente - Partigiana combattente (1961)
Croce al Merito di Guerra al "Valor Partigiano" (1962)
Medaglia d'Oro di Benemerenza dal Comune di Milano (Ambrogino d’Oro 2006)