Non pensare a ciò che può portarti l’avvenire, ma sforzati di essere interiormente calmo e sereno, poiché non da come si forma il tuo destino, ma dal modo in cui ti comporti dinanzi a esso dipende la felicità della tua vita.
il tuo comportamento porta alla conseguenza di esso, ogni comportamento porta ad una conseguenza e dunque quello che noi chiamiamo destino non è altro che il risultato logico del comportamento proprio e altrui in merito ad una determinata azione
Vorrei tanto che fossimo noi artefici del nostro destino: In quel caso non avremmo nulla da recriminare quando esso colpisce. Ma purtroppo non e' cosi'.......Un bimbo non chiede di nascere: e gia' quello e' un qualcosa di imposto al quale si puo' dare qualunque nome "destino"..."fato"....."casualita'"......e cosi' tutto il resto della vita..... Non c'e' nulla di certo o incerto su questo termine...
anche il nascere di un bimbo è frutto di una scelta, sia che essa sia voluta o no, non è una scelta del bambino ma di altri ma sempre scelta, come l'aborto non è una casualità, un fato, un destino, ma è una scelta conseguenza di una scelta, tuo o di un altro, ma sempre scelta è
La religione cattolica dice che non esiste il destino altrimenti dove andrebbe a finire il cosiddetto libero arbitrio (la libertà).
Nei momenti di dubbio mi viene in mente una domanda: ma perché a certe persone tutta la vita accadono sofferenze di tutti i tipi? A questo interrogativo non so darmi una risposta.
So che la religione che professo dice che la sofferenza è un grande dono che non possiamo capire ora ma che alla fine della nostra vita lo capiremo. Sofferenza che condividiamo con la crocifissione di Gesù (uomo-Dio) che ha voluto provare fino in fondo la condizione degli uomini.
Da sempre su questo argomento si sono battuti i vari pensieri: uno ad esempio:
alla predestinazione (che non è destino progetto derivante dall'amore), cioè al fatto che essendo da Dio il nostro fine è ritornare a e in Dio, noi possiamo opporre la nostra libertà