I PERSONAGGI LA STORIA IL MITO E LE LETTERE D'AMORE
Eloisa ed Abelardo
ELOISA ED ABELARDO
UNA DELLE PIU' BELLE STORIE D'AMORE
a cura di Tony Kospan
Chissà quante volte abbiamo ascoltato questi nomi...
ed ogni volta ci viene in mente che sono i protagonisti di una storia d'amore....
ma poi se ci chiediamo dove come e quando questa storia
si è verificata... allora per molti di noi cala la nebbia di un... vago ricordo...
I PERSONAGGI
CHI SONO DUNQUE... ELOISA ED ABELARDO?
Chiariamo subito che si tratta di una storia autentica... anche se poi è divenuta mitica...
Siamo nell'XI secolo in Francia e lo scenario è quello di Parigi
(Sarà anche per questo che è anche una delle capitali dell'amore?)
Abelardo
Pietro Abelardo è un giovane chierico e brillante professore di teologia di origine bretone e quando nel 1116 conosce Eloisa ha 39 anni ed è molto famoso.
Eloisa
Eloisa, nata nel 1099 è una ragazza vivace ed in gamba che eccelle non solo negli studi classici ma anche in quelli scientifici.
All'età di 17 anni lo zio Fulberto, viste le sue notevoli qualità, decide di farle frequentare dei corsi tenuti da Abelardo.
Abelardo si innamora subito e perdutamente...
"Eloisa aveva tutto ciò che più seduce gli amanti" sono queste le parole scritte dallo stesso Abelardo che ottiene perfino d'esser ospitato da Fulberto (che ne è entusiasta data la sua fama di miglior insegnante di Parigi) per starle più vicino.
Eloisa ed Abelardo
Eloisa cede all'amore ed alla passione:
"Col pretesto delle lezioni ci abbandonammo completamente all'amore, lo studio delle lettere ci offriva quegli angoli segreti che la passione predilige. Aperti i libri, le parole si affannavano di più intorno ad argomenti d'amore che di studio, erano più numerosi i baci che le frasi; la mano correva più spesso al seno che ai libri... il nostro desiderio non trascurò nessun aspetto dell'amore, ogni volta che la nostra passione poté inventare qualcosa di insolito, subito lo provammo, e quanto più eravamo inesperti in questi piaceri tanto più ardentemente ci dedicavamo a essi senza stancarci".