Esistono molte solitudini intersecate - dice - sopra e sotto ed altre in mezzo;
diverse o simili, ineluttabili, imposte o come scelte, come libere - intersecate sempre.
Ma nel profondo, in centro, esiste l'unica solitudine - dice;
una città sorda, quasi sferica, senza alcuna insegna luminosa colorata, senza negozi, motociclette, con una luce bianca, vuota, caliginosa, interrotta da bagliori di segnali sconosciuti.
In questa città da anni dimorano i poeti.
Camminano senza far rumore, con le mani conserte, ricordano vagamente fatti dimenticati, parole, paesaggi, questi consolatori del mondo, i sempre sconsolati, braccati dai cani, dagli uomini, dalle tarme, dai topi, dalle stelle, inseguiti dalle loro stesse parole, dette o non dette.
"Ci sono due modi per andare verso la Vita. Il primo è camminare baldanzosi, fieri e sicuri. Il secondo è camminare affascinati, curiosi e felpati. Ecco, io scelgo il secondo modo. Mi fa sentire p...iù vicino al mistero della mia Vita..."
Il bacio è un dolce scherzo che la natura ha inventato per fermare i discorsi quando le parole diventano inutili Ingrid Bergman
Pierre Auguste Renoir - Vicini all'acqua
VOGLIO CHE TU SAPPIA UNA COSA
P. Neruda
Tu sai com’è questa cosa: se guardo la luna di cristallo, il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra, se tocco vicino al fuoco l’impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna, tutto mi conduce a te, come se ciò che esiste, aromi, luce, metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che m’attendono
Orbene, se a poco a poco cessi di amarmi cesserò d’amarti poco a poco.
Se d’improvviso mi dimentichi, non cercarmi, che già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere che passa per la mia vita e ti decidi a lasciarmi sulla riva del cuore in cui ho le radici, pensa che in quel giorno, in quell’ora, leverò in alto le braccia e le mie radici usciranno a cercare altra terra.
Ma se ogni giorno, ogni ora senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi, ahi, amor mio, ahi mia, in me tutto quel fuoco si ripete, in me nulla si spegne nè si dimentica, il mio amore si nutre del tuo amore, amata, e finché tu vivrai starà tra le tue braccia senza uscire dalle mie.
Pierre Auguste Renoir - Coppia al canottaggio (Aline Charigot e Renoir)
Ogni giorno è un nuovo giorno. Tutto da inventare, tutto da vivere, tutto da godere. L’alba lo posa sul palcoscenico della tua vita, e se ne va.
Il nuovo giorno è tuo, t’appartiene, nessuno te lo può portare via. Puoi farne ciò che vuoi. Puoi farne un capolavoro o un fiasco. Perché sei Tu il soggettista… Perché sei Tu il regista… Perché sei Tu il protagonista. La vita è fatta di tanti nuovi giorni: tutti da inventare, tutti da vivere, tutti da godere. Alzati dalla poltrona di prima fila!… e sali sul palcoscenico della tua vita!
(Omar Falworth)
Oltre che nel reale,anche virtualmente c'e' il piacere di stare insieme e con gioia ringrazio chi con serenita' e semplicita', riesce ad illuminare la nostra giornata.....
Di nient'altro viviamo, se non dei nostri poveri, belli, splendidi sentimenti: ogni sentimento al quale facciamo un torto è una stella che spegniamo. - Hermann Hesse -
Odalisca sdraiata - Francesco Hayez
APPARIZIONE Stephane Mallarmé
Intristiva la luna. Serafini in lacrime sognando, l’archetto alzato nella calma dei fiori vaporosi, rapivano da morbide viole bianchi singhiozzi, in un glissando sull’azzurro delle corolle.
- Ed era quello il giorno benedetto del tuo primo bacio. Alla mia fantasia piacendo un martirio s’inebriava sapiente di quel profumo di tristezza che lascia anche senza disagio o rimpianto il cogliere un Sogno all’anima che l’ ha colto.
Dunque vagavo, l’occhio fitto al selciato consunto, quando col sole dentro i capelli, nella via, nella sera tu m’apparisti ridente e credetti vedere la fata dal cappello di luce che un tempo sui miei bei sonni di bimbo viziato passava, lasciando sempre dalle sue mani dischiuse fioccare bianchi mazzetti di stelle odorose.
A te che non cerchi la lite ma, con serenità, cerchi l’accordo. A te che vedi il buono anche dove è difficile scorgerlo. A te che non ti senti superiore a nessuno. A te che non cedi alle provocazioni. A te che non giudichi, ma cerchi di capire il comportamento degli altri. A te che usi il cuore in tutte le tue scelte, senza mai essere schiavo della ragione. A te che riesci a riconoscere i tuoi errori e non cerchi di trasformarli in errori degli altri. A te che riesci a sorridere anche quando il tuo cuore piange. A te che sai ancora commuoverti davanti ad una buona azione. A te che riesci a intravedere il sole anche quando intorno a te c’è la tempesta. A te che non sei indifferente ai lamenti di un mondo stanco e “indifferente”. Alessia S. Lorenzi