Il Papa ha abbracciato una persona gravemente ammalata, con il volto e il corpo deturpato.
L’unico commento per un’immagine che non ha bisogno di commenti, sono le parole pronunciate a braccio da Papa Francesco durante l’incontro all’Istituto Serafico di Assisi, lo scorso 4 ottobre, quando ha abbracciato uno ad uno i ragazzi gravemente handicappati.
“Noi siamo fra le piaghe di Gesù, ha detto lei, signora (la direttrice dell’Istituto che lo aveva appena salutato, ndr). Ha
anche detto che queste piaghe hanno bisogno di essere ascoltate, di
essere riconosciute. E mi viene in mente quando il Signore Gesù andava
in cammino con quei due discepoli tristi. Il Signore Gesù, alla fine, ha
fatto vedere le sue piaghe e loro hanno riconosciuto Lui. Poi il pane,
dove Lui era lì. Il mio fratello Domenico ( il vescovo di Assisi, Sorrentino, ndr) mi
diceva che qui si fa l’Adorazione. Anche quel pane ha bisogno di essere
ascoltato, perché Gesù è presente e nascosto dietro la semplicità e la
mitezza di un pane. E qui è Gesù nascosto in questi ragazzi, in questi
bambini, in queste persone. Sull’altare adoriamo la Carne di Gesù; in loro troviamo le piaghe di Gesù.
Gesù nascosto nell’Eucaristia e Gesù nascosto in queste piaghe. Hanno
bisogno di essere ascoltate! Forse non tanto sui giornali, come notizie;
quello è un ascolto che dura uno, due, tre giorni, poi viene un altro,
un altro… Devono essere ascoltate da quelli che si dicono cristiani. Il
cristiano adora Gesù, il cristiano cerca Gesù, il cristiano sa
riconoscere le piaghe di Gesù. E oggi, tutti noi, qui, abbiamo la necessità di dire: “Queste piaghe devono essere ascoltate!”.
Ma c’è un’altra cosa che ci dà speranza. Gesù è presente
nell’Eucaristia, qui è la Carne di Gesù; Gesù è presente fra voi, è la
Carne di Gesù: sono le piaghe di Gesù in queste persone.
Ma
è interessante: Gesù, quando è Risorto era bellissimo. Non aveva nel
suo corpo dei lividi, le ferite… niente! Era più bello! Soltanto ha
voluto conservare le piaghe e se le è portate in Cielo. Le piaghe di Gesù sono qui e sono in Cielo davanti al Padre.
Noi curiamo le piaghe di Gesù qui e Lui, dal Cielo, ci mostra le sue
piaghe e dice a tutti noi, a tutti noi: “Ti sto aspettando!”. Così sia