Desidero solo silenzio e quiete, non parlarmi di cose del passato e del futuro non parlarmi di ieri e non andare all’indomani.
Questo attimo, per me, non ha né prima né dopo non ha più senso ieri è scomparso quali echi e ombre e l’ignoto domani si dilaga lontano e non si vede più sarà forse diverso di quanto han disegnato le mani dai sogni tuoi e miei, diverso di quanto desideriamo?
Questo attimo, e non altri tempi, è un fiore che si apre nelle nostre mani: senza frutti senza radici ma è solo un fiore di spontanea bellezza, teniamolo bene prima che si strappi, amore mio!
Ascoltare l'inconscio è ricercare i suoni dell'anima. Non parole, non concetti, non pensieri. Ma brusii, fruscii e scrosci d'acqua... che sussurrano morbidi il loro canto ai cuori puri. Quando si impara ad ascoltare il movimento della propria parte inconscia, si possono udire gli echi della propria anima. Si possono ascoltare le risa del proprio infinito. Tutto racchiuso... dentro di noi.
Vi mostrerò un filtro d'amore senza veleni o pozioni magiche. Eccolo: se volete essere amati, amate. Seneca
François-Edouard Picot - Ritratto di Adélaďde-Sophie Cléret
LA FILOSOFIA DELL'AMORE
Percy Bysshe Shelley
Le fonti si confondono col fiume i fiumi con l'Oceano i venti del Cielo sempre in dolci moti si uniscono niente al mondo è celibe e tutto per divina legge in una forza si incontra e si confonde.
Perché non io con te?
Vedi che le montagne baciano l'alto del Cielo, e che le onde una per una si abbracciano. Nessun fiore-sorella vivrebbe più ritroso verso il fratello-fiore.
E il chiarore del sole abbraccia la terra e i raggi della Luna baciano il mare.
Per che cosa tutto questo lavoro tenero se tu non vuoi baciarmi?
Quando viaggiando verrai a conoscenza di tutte le verità e non avrai più paura di nulla, quando tutte le strade e tutte le cose ti verranno incontro e tu le accetterai, allora avrai il massimo di quanto puoi avere.
Qante volte osservando il volo libero e spensierato degli uccelli,abbiamo desiderato di farlo anche noi. Quante volte avremmo voluto essere degli uccelli per raggiungere qualcosa, o qualcuno,da sorprendere....scoprire....,ma solo la mente e il pensiero e' riuscito a farlo,mentre il nostro peso rimaneva li ad osservare sconfitti quel volo sopra di noi.... A tal proposito mi e' piaciuto leggere questi versi di Dacia Maraini....
Ho sognato di volare
Ho sognato di volare tante volte in una una volta in tante, leggera sopra i tetti con un sospiro di gioia nera posandomi sui cornicioni seduta in bilico su un comignolo quanto quanto quanto ho camminato sulle vie ariose dell’orizzonte fra nuvole salate e raggi di sole un gabbiano dal becco aguzzo un passero dalle piume amare erano le sole compagnie di una coscienza addormentata vorrei saper volare ancora in sogno ancora, come una rondine, da una tegola all’altra e poi sputare sulle teste dei passanti e ridere della loro sorpresa, piove? O sono lacrime di un Dio ammalato? Volo ancora, ma nelle tregue del sonno il piede non più leggero scivola via, una mano si aggrappa alla grondaia che scappa vorrei volando volare e riempire di allegrie le spine del buio.
Per le persone emotive non e' mai abbastanza. Comprendono la vita solo poeticamente,musicalmente e i sentimenti sono molto piu' forti di qualsiasi ragione....
NEL BOSCO
Nel bosco piove, picchietta la pioggia: inizia il gran concerto. No, non voglio correre al riparo. Lasciatemi bagnare, vglio sentire il profumo della terra. Nella mia citta' non piove cosi'. Nella mia citta' piove fango... Anonimo
John William Waterhouse - Miranda - The Tempest - 1916
Alle volte il silenzio dice quello che il tuo cuore non avrebbe mai il coraggio di dire! Alda Merini
John William Waterhouse - Miranda - Ilrisveglio di Adone
Dedico questa poesia particolare
- ma a mio parere molto bella -
a tutte/i coloro che o lottano personalmente
o hanno il loro amore... o un loro caro
in lotta contro il male
T. K.
ASCOLTAMI
~ Franco Pastore ~
Ti prego, non soccombere, teniamoci per mano! Aiutami a sconfiggere chi viene da lontano. Non sono più la quercia, che sfida forte il vento: mi sento poca cosa, guardando il firmamento. Ti vedo un pò più piccola, sei grande nel mio cuore, ma quasi non m’ascolti, parlandoti d’amore. No, per favor, non piangere, guardiamo insieme il mare, quando sarai guarita, riprenderai a sognare.