Citta del Vaticano, 15 Settembre 2013
"La misericordia è la vera forza che può salvare l'uomo e il mondo dal 'cancro' che è il peccato, il male morale, spirituale". Lo ha detto papa Francesco all'Angelus. "Solo l'amore riempie i vuoti, le voragini negative che il male apre nei cuori e nella storia", ha aggiunto. Secondo il Pontefice, "la gioia di Dio è perdonare". "Qui c'è tutto il Vangelo - ha spiegato -, c'è tutto il Cristianesimo! Ma guardate che non è sentimento, non è "buonismo"!". "E' la gioia di un pastore che ritrova la sua pecorella - ha osservato Bergoglio -; la gioia di una donna che ritrova la sua moneta; è la gioia di un padre che riaccoglie a casa il figlio che si era perduto, era come morto ed è tornato in vita, è tornato a casa".
Secondo il Pontefice, "Gesù è tutto misericordia, tutto amore: è Dio fatto uomo. Ognuno di noi è quella pecora smarrita, quella moneta perduta; ognuno di noi è quel figlio che ha sciupato la propria libertà seguendo idoli falsi, miraggi di felicità, e ha perso tutto. Ma Dio non ci dimentica, il Padre non ci abbandona mai". "Rispetta la nostra libertà - ha aggiunto -, ma rimane sempre fedele. E quando ritorniamo a Lui, ci accoglie come figli, nella sua casa, perché non smette mai, neppure per un momento, di aspettarci, con amore. E il suo cuore è in festa per ogni figlio che ritorna".
La giustizia umana non ci salva
"Se noi viviamo secondo la legge 'occhio per occhio, dente per dente', non usciamo dalla spirale del male". Così il Papa all'Angelus. "Il Maligno è furbo - ha aggiunto -, e ci illude che con la nostra giustizia umana possiamo salvarci e salvare il mondo. In realtà, solo la giustizia di Dio ci può salvare!"."Il pericolo qual è? - ha chiesto papa Francesco - Che noi presumiamo di essere giusti, e giudichiamo gli altri. Giudichiamo anche Dio, perché pensiamo che dovrebbe castigare i peccatori, condannarli a morte, invece di perdonare". "Se nel nostro cuore non c'è la misericordia - ha detto ancora il Pontefice -, la gioia del perdono, non siamo in comunione con Dio, anche se osserviamo tutti i precetti, perché è l'amore che salva, non la sola pratica dei precetti. E' l'amore per Dio e per il prossimo che dà compimento a tutti i comandamenti".