Io sono nato
Cara mamma e caro papà,
so che queste parole
non possono cancellare le vostre lacrime
e neppure riempire il vuoto
che ho lasciato.
eppure - statene certi -
non mi avete perduto.
Anche se non accarezzerete mai i miei capelli,
anche se non vi perderete mai
nello specchio dei miei occhi,
anche se nessun fiocco
colorerà di gioia la porta della vostra casa,
- che è anche la mia! -
io sono nato.
Sono nato il giorno che vi siete incontrati,
sono nato nell'istante in cui vi siete detti "ti amo";
sono nato in quel primo bacio,
nel giorno della vostra promessa
"per sempre".
Sono nato in quell'abbraccio
che ha fatto di me un figlio,
sono nato nei vostri progetti,
nel nome che avete pensato per me,
nelle fantasticherie di una domenica mattina.
Io sono nato
in voi e per voi.
E vi ho preceduto nella casa del Padre Nostro.
Non dimenticatemi
ma neppure rimpiangetemi.
Continuate a vivere,
a sognare in grande,
a progettare insieme il futuro.
Continuate a credere nella bontà di Dio.
Continuate a sperare nel domani e nella vita,
continuate ad amarvi e ad amare.
Non mi avete perduto, mamma e papà.
Anche nelle vostre lacrime,
anche per i miei fratelli
e le mie sorelle che verranno,
io sono nato.