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De: rom* (Mensaje original) |
Enviado: 30/11/2013 23:59 |
Poco prima di Natale, la maestra fece due domande: «Chi considerate povero fra di voi? E chi dovrebbe ricevere un regalo a Natale?». I bambini che si consideravano poveri alzarono la mano. La città era piccola e tutti si conoscevano. Non solo per nome, ma si sapeva anche dove uno viveva, che cosa faceva, chi erano i suoi parenti e quanti soldi aveva. Dopo la scuola la maestra chiamò nel suo ufficio Dini, un bambino di otto anni. I suoi genitori erano arrivati dall'Africa da poco tempo e tutti sapevano che erano poverissimi. Lo fece sedere e gli chiese come mai non aveva alzato la mano. Dini rispose: «Perché non sono povero». «E chi è povero secondo te?» «I bambini che non hanno i genitori». Lei lo fissò sbalordita, in totale silenzio, poi lo congedò. L'indomani il padre di Dini tornò a casa con un largo sorriso stampato sulla faccia. Disse che la maestra era andata a fargli visita sul posto di lavoro. «Dovremmo essere molto fieri di nostro figlio», aggiunse, e riferì alla mamma che cosa gli aveva detto l'insegnante. La vigilia di Natale, Dini ebbe il suo pacco regalo. Conteneva due paia di scarpe nuove di zecca: uno per lui e uno per la sorellina. Non avevano mai avuto un paio di scarpe nuove. Ma anche non fosse arrivato il regalo, Dini sapeva che la sua era la famiglia più ricca del mondo. La famiglia è l'unico vero conto in banca. Non lasciarlo mai in rosso. Versa ogni giorno affetto, tenerezza, fedeltà e sacrificio. L'interesse è prodigioso.
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De: Miti |
Enviado: 01/12/2013 07:36 |
Non so dove tu possa trovare queste storie.....sono bellissime, Rom |
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Evidentemente, siccome non hai citato la fonte, è tua, sei bravissima
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