Caro san Valentino,quest'anno non hai una bella cera, sai?
Da un po' di tempo appari affaticato, stanco, avvilito.
Ti capiamo.
Sappiamo il perché.
E vorremmo dirtelo a voce alta.
Dirsi le cose in modo aperto e pacato aiuta,
non solo le coppie: anche i santi
che per le coppie hanno un occhio speciale.
Quell'occhio che, perdonaci, ci piacerebbe vedere più vispo.
I fidanzati di oggi non sono più quelli di una volta?
Banale.
E poi non è questo il punto.
Intanto si fa presto a dire fidanzati.
Anzi, non si dice affatto.
Meglio ragazzo o ragazza, partner, compagno.
è molto meno coinvolgente e più trendy.
Piuttosto:
come non sentirsi affranti davanti ai scatole di cioccolatini
con i cuoricini e le frasine tenere tenere,
al maremoto di sdolcinature,
alle canzonette dalle rime pigre e dalle note stranote
confezionate per la circostanza,
alle coppie di vip che sorridono e
sembrano lo sponsor esagerato del loro dentista,
alle coppie strafatte che recitano a soggetto nei talk-show,
alla posta del kuore
(con la kappa, per rispetto verso la parola cuore
che si merita ben altri testi e contesti), a
gli oroscopi e ai maghi,
a questo chiassoso e arido business a cui abbiamo ridotto
l'innamoramento e l'amore, in cui ci ubriachiamo di parole
per illuderci che i cuori spenti siano accesi?
Come rimproverarti di non essere pimpante e baldanzoso
quando tu stesso sei stato ridotto a merce,
San Valentino,
comprato e venduto,
sull'altare di rapporti da consumare vorticosamente,
domani è un altro giorno e ieri chi si ricorda più niente?
Nulla si crea e tutto si consuma,
nel grande bailamme dei cuori che palpitano ma giorno dopo giorno,
senza radici né futuro, arrancando rasoterra.
Si consumano storie e persone, usa e getta ragazza perfetta
(da volgere anche al maschile),
amori infantili che anche chi ha più anni hanno il pudore residuo
di chiamare amori preferendo il più cauto:
storie.
Ho una storia con...
Le storie hanno tutte un finale.
Invece l'amore vorremmo viverlo lottando con tutte le nostre forze
affinché non l'abbia, ma sempre si svolga e si ricrei,
tra continue sorprese e conquiste.
La forza nostra e l'aiuto tuo, San Valentino.
L'amore nel tempo degli ipermercati si prende e si butta.
Aumentano i cuori pallidi che faticano a provare emozioni e sentimenti.
Non sapendoli scoprire dentro di sé,
si rivolgono a quel mercato che, ci dicono,
sa soddisfare ogni domanda.
Così anche tu contempli l'apparente estinzione dell'innamoramento;
e dell'amore che cresce e non appassisce.
Che è gratis.
E al quale, per un cristiano,
non è estraneo lo Spirito Santo,
Spirito di sapienza e di fantasia,
che ci sorprende e ci invita,
in due, a fare progetti,
con tenacia, nonostante tutto.
L'innamoramento ci fa sentire persone vive e intere perché
coinvolge il corpo e l'anima assieme, senza separazioni .
Vedi?
L'occhio ricomincia a brillarti, caro San Valentino.
A sedici anni come a qualunque età,
l'amore vuole volare alto, vuole essere per sempre.
Potrà anche sfumare, spegnersi, finire.
Ma intanto avremo lottato.
Intanto l'importante è crederci.
San Valentino, farglielo capire tu agli innamorati che hanno le ali;
e, avendole, le debbono usare; che usarle è bello.
Chi si ostina a rotolare rasoterra ha delle storie.
Chi ha le ali, la storia la fa