Il ragazzo cercò di cacciarla via, ma quella tornò tre volte, come se fosse riluttante ad abbandonare il malato.
Alla fine il nipote di Takahama riuscì a farla uscire in giardino la vide attraversare il cancello ed entrare nel cimitero, dove si posò sulla tomba di una donna e quindi misteriosamente scomparve.
Sulla tomba c'era scritto il nome “Akiko” insieme a un epitaffio che raccontava come Akiko era morta all’età di diciotto anni.
Benché la tomba fosse ricoperta di muschio e sembrasse costruita decenni prima, il ragazzo notò che era molto ben curata e circondata di fiori.
Quando il giovane tornò alla casa, Takahama era ormai spirato.
Si rivolse al fratello e raccontò quello che aveva visto nel cimitero.
- Akiko? -
- Quando Takahama era giovane, fu fidanzato con Akiko.-
La ragazza morì di tubercolosi proprio il giorno prima delle nozze.
Quando lasciò questo mondo, Takahama decise che non si sarebbe mai sposato e che avrebbe vissuto per sempre vicino alla sua tomba".
Per tutti quegli anni Takahama aveva mantenuto la sua promessa e aveva conservato nel cuore tutti i dolci ricordi del suo unico amore.
Tutti i giorni si era recato nel cimitero, sia che l’aria fosse profumata dalla brezza dell’estate, sia che fosse appesantita dalla neve che cadeva d’inverno.
Quando Takahama stava morendo e non poteva più svolgere il suo compito amoroso, Akiko era venuta per lui.
Quella farfalla bianca era la sua anima.