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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 20/02/2014 05:31 |
Vi auguro sogni a non finire la voglia furiosa di realizzarne qualcuno vi auguro di amare ciò che si deve amare e di dimenticare ciò che si deve dimenticare vi auguro passioni vi auguro silenzi vi auguro il canto degli uccelli al risveglio e risate di bambini vi auguro di resistere all’affondamento, all’indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca. Vi auguro soprattutto di essere voi stessi.
Jacques Brel
BUONA GIORNATA
Annamaria
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De: lucy46 |
Enviado: 20/02/2014 06:41 |
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Brent Lynch
L’uomo che ti ama non è quello che ha paura di perderti
ma è quello che accetta di perderti… pur di saperti felice.
Friedrich Wilhelm Nietzsche
Brent Lynch
IL VERO AMORE NON LASCIA TRACCE
Leonard Cohen
Come la bruma non lascia sfregi
sul verde cupo della collina
così il mio corpo non lascia sfregi
su di te e non lo farà mai
Oltre le finestre nel buio
i bambini vengono, i bambini vanno
come frecce senza bersaglio
come manette fatte di neve
Il vero amore non lascia tracce
Se tu e io siamo una cosa sola
si perde nei nostri abbracci
come stelle contro il sole
come una foglia cadente può restare
un momento nell’aria
Così come la tua testa sul mio petto
così la mia mano sui tuoi capelli
E molte notti resistono
senza una luna, senza una stella
così resisteremo noi
quando uno dei due sarà via, lontano.
Brent Lynch
SOLO PER CHI AMA DAVVERO LA POESIA
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C'è un tipo di silenzio che è pura
magia. Non arriva quando finiscono
le parole ma quando inizia la
comprensione.
Un dono da scambiare
Ascolta dietro il silenzio c'è un mondo che respira Respira un mondo sconosciuto dentro il tuo silenzio Parla con lui e svela quell'arcano di riso e foglie oltre il tuo balcone Coraggio dammi una mano e libera il silenzio Senza parole saremo terra di confine (ricca di fuoriusciti e di ricordi da evocare) Saremo ciò che torna e ciò che non ha voglia di partire Ogni silenzio è un dono un dono da scambiare
Gary Snyder
BUONA GIORNATA
Annamaria
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Edouard Manet
L’unica cosa che non riceviamo mai abbastanza è l’amore;
l’unica cosa che non doniamo mai abbastanza è l’amore.
Henry Miller
Edouard Manet – Un bar alle Folies-bergère
IN UN MOMENTO
Dino Campana
In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perchè io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue
E colle nostre lagrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole del mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose
E così dimenticammo le rose.
Edouard Manet – Al caffè
da Orso Tony
PER VIVER L'ARTE
I N S I E M E
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Forse l’hai vissuta anche tu. Quella sensazione particolare che sopraggiunge quando gli eventi si complicano, ci sormontano, quando capitano cose che non riusciamo a spiegarci e a risolvere. La sensazione di avere piedi molto piccoli, e di perdere l’equilibrio. Il nostro baricentro si sposta, le emozioni vacillano, i pensieri annaspano. Così, invece di crescere in noi la forza e la sicurezza di ciò che sentiamo dover fare, cresce l’ansia e l’irrequietudine. E gli eventi, alla fine, ci travolgono. “Ho perso il mio equilibrio” diciamo. “Non mi riconosco più”. “Tu mi togli l’aria, invadi il mio spazio vitale e mi decentri”. Questo accade quando non abbiamo radici profonde. E il nostro potere personale non si nutre della nostra interiorità. Così si indebolisce, scarso di linfa vitale. Ma, forse, ti è successo di provare anche un’altra sensazione. Si, quella sensazione che ti prende alla testa, al cervello, di leggerezza. Troppa leggerezza. Non riesci a concentrarti. Hai sempre la “testa fra le nuvole”. Proprio non ti viene di affrontare certe situazioni, e preferisci guardare fuori dal finestrino i bei paesaggi che scorrono. Accade quando le nostre ali volano troppo in alto, perché non abbiamo radici forti a sostenerci. Accade a bambini, adolescenti, adulti, anziani. Accade perché la mente cerca di raggiungere luoghi che non sappiamo, ma in cui preferiamo stare anziché affrontare la realtà quotidiana, le ombre degli altri alberi, la forza del vento che sparge via le nostre foglie. Ma la vita scorre dentro di noi e ci attraversa proprio come linfa che nutre le nostre radici e irrora i nostri rami. Come sangue che riscalda i nostri piedi e ossigena i nostri cuori. Per essere saldi nella vita, e per poter raggiungere ciò che veramente vogliamo dalla vita, dobbiamo stare nel nostro potere personale. Quello dentro, non quello fuori. E imparare a sentire le nostre radici interiori, per volare fin dove la nostra forza può davvero spingerci. Spesso rinunciamo al possibile, per paura dell’impossibile. Spesso abbiamo paura proprio di ciò di cui abbiamo più bisogno. Ma sempre accade che diventiamo ciò che crediamo di essere. Allora, tanto vale, imparare a credere di essere un magnifico albero, saggio e potente. Una farfalla leggera e variopinta, senza confini. Di avere ali e radici. E, forse, davvero non avremo limiti.
dr. Succi
BUONA GIORNATA
Annamaria
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Sir Frank Dicksee
La libertà è come la poesia
non deve avere aggettivi,
è libertà e basta.
(Enzo Biagi)
Sir Frank Dicksee – Romeo e Giulietta
NELLA BUIA PINETA
James Joyce
Nella buia pineta
Vorrei con te giacere,
Nella frescura dell’ombra densa
A mezzogiorno.
Là com’è dolce distendersi,
Soave baciarsi,
Della vasta pineta
Sotto le navate.
Più dolce scenderebbe
Il tuo bacio
Nel soffice tumulto
Dei capelli.
Oh, vieni con me, ora
A mezzogiorno,
Verso la buia pineta,
Vieni, dolce amore.
Sir Frank Dicksee – Un'offerta - 1898
DA TONY KOSPAN
LA TUA PAGINA DI... SOGNO
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John George Brown
Anche nei cuori dei più sfrenati ci sono corde che non possono essere toccate senza dare forti emozioni. Edgar Allan Poe
(Francoise Hardy – Parlami di te)
John George Brown – Corteggiamento
PIACEVOLE INCONTRO
J. W. Goethe
Nell'ampia cappa avvolto fin al mento,
prendevo la via tra le rocce, aspra e grigia,
e poi giù per i prati invernali,
l'animo inquieto, disposto alla fuga.
D'un tratto, il nuovo giorno si spogliò del velo:
giunse una fanciulla, bella come il cielo,
perfetta come quelle donne leggiadre
care ai poeti. La mia ansia s'acquietò.
Ma sviai il passo e la lasciai andare,
mi strinsi più forte nelle pieghe,
come per difendermi nel mio calore.
Eppure la seguii. Mi fermai. Era accaduto!
Nella mia veste non potei più celarmi,
la gettai via. E ci fu lei tra le mie braccia.
John George Brown – Vecchi ricordi
a tutti da Tony Kospan
LA TUA PAGINA DI SOGNO
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A Mia Madre
Se mi perdo nella notte, lasciami andare. Lasciami inciampare nelle trappole della vita, negli inganni della gente. Non tenermi per mano, lasciami cadere. Non avere paura per me, imparerò a rialzarmi. Non asciugare le mie lacrime, lasciale scorrere sul mio volto, Ognuna di loro avrà il compito di insegnarmi i valori della vita. Un giorno i miei occhi avranno qualcosa da raccontare a chiunque ne abbia bisogno. Non temere per me, con il tempo diverranno sorrisi. Non curare le mie ferite, lasciale sanguinare fino all'ultima goccia. Mi aiuteranno a comprendere gli errori che ho commesso. Un giorno mi ricorderanno ogni fatica e ogni affanno, lungo il mio cammino. Non piangere per me, sarò forte come mi hai insegnato. Non badare ai miei silenzi, sono gli istanti in cui ascolto la tua voce. Gli attimi nel quale rammento i tuoi consigli. Non preoccuparti per me, troverò la mia strada. Se mi perdo nella notte, lasciami andare. Lasciami giungere fino all'aurora, dove il vento del nord soffierà sulla mia pelle.Dove la prima luce del mattino mi scalderà come un tuo abbraccio. Ogni volta che mi perdo non fermarmi, lasciami andare. Sarà un passo in meno verso la libertà. Dal web
BUONA DOMENICA
Annamaria
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Emile Vernon
Che cosa sarebbe l’umanità, signore, senza la donna?
Sarebbe scarsa, signore, terribilmente scarsa
Mark Twain
Emile Vernon - La bella con i fiori
TI AMERO'
Kahlil Gibran
Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima
del mio cuore una dimora per la tua bellezza
del mio petto un sepolcro per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera
e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta la storia delle onde.
Emile Vernon - Bellezza sotto l'albero di aranci
da Orso Tony
SU GOOGLE PLUS.. POESIA ARTE MUSICA E.. NON SOLO
NEL GRUPPO...
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Jean Beraud – La signora si rende utile
Se infelice è l’innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore,
mille volte più infelice
è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.
Italo Calvino
Jean Beraud – Serata in Hotel Caillebotte in Via Monceau – 1878
D E S I D E R I
Baldo Bruno
Desideri
Farfalle che si fermano su idee annebbiate
Uccelli stridenti nel cielo della mente
fantasie
forme brillanti di altre dimensioni
Il cuore li cerca
sogni
singhiozzi di fantasia
con gli occhi lucenti nell’immensità
sospiri
come nella notte fiori impotenti
in attesa della luce
Jean Beraud – La lettera
a tutti
da Tony Kospan
VIVER L'ARTE...
... I N S I E M E
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