Ora che il mio destino si rischiara non posso fare a meno di pensare a te lacrima eterna del mio pianto.
Intenso o soffocato il tuo amore è l'unico suono dal tempo inviolato che m'incanta.
L'immagine cara che non tradisce rimane intatta; sei vicino a me, ti tocco, ti bacio la bocca, gli occhi allegri o mesti, tutta tutta la tua svaporata essenza mi risveglia, accorre verso il punto che s'estingue nel lagno delle stagioni che richiamo alla carezza.
Amare è mettere la nostra felicità nella felicità di un altro.
G. W. Von Leibnitz
Edward Hopper - Nottambuli
IN SEGRETO, DI NOTTE Else Lasker-Schuler
In segreto, di notte io t'ho prescelto fra tutte le stelle. E sono sveglia - fiore attento, fra il canto basso del fogliame. Le nostre labbra per cercare miele, le nostre notti lucenti sbocciate. Alla luce gloriosa del tuo corpo
il mio cuore accende i cieli. Tutti i miei sogni pendono al tuo oro. Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.
Felicità è avere amici quando se ne ha di bisogno, felicità è condividere la gioia, felicità è avere ben vissuto al momento di morire, felicità è trascendere la sofferenza. Felice è la maternità in questo modo, felice è la paternità in questo mondo, felice è la vita dell’asceta in questo mondo, felice è la vita del bramino in questo mondo. Felicità è vivere virtuosamente fino a tarda età, felicità è una fede salda, felicità è la conquista della saggezza, felicità è evitare il male.
È sempre stato così incerto il cammino fino a te: tanti mesi di pietre e di spine, di cattivi presagi, di rami che graffiavano la carne come tridenti, di voci che mi dicevano che non valeva la pena continuare, che il tuo sguardo era già una menzogna; e il mio
cuore sempre così sordo a tutto questo, sempre a gridare qualcos’altro più alto affinché le gambe non potessero ricordare le loro ferite, perché i piedi ignorassero le pene del viaggio e avanzassero tutti i giorni di un poco, quel poco che era tutto per raggiungerti. Fu per questo che,
al contrario di te, non volli dormire quella notte: i tuoi baci si trovavano ancora tutti sulla mia bocca e il disegno delle tue mani sulla mia pelle. Io sapevo che addormentarsi
era smettere di sentire, e non volevo perdere i tuoi gesti sul mio corpo un secondo che fosse. Allora mi sedetti sul letto a guardarti dormire, e sorrisi come mai avevo sorriso prima di quella notte, sorrisi tanto. Ma tu parlasti
improvvisamente nel sonno, allungasti il braccio verso me e chiamasti sottovoce. Chiamasti due volte. O tre. E sempre così sottovoce. Ma nessuna fu per dire il mio nome.
Il suono del bacio non è forte come quello di una cannonata,
ma la sua eco dura molto più a lungo.
O. W. Holmes
Preparazione al ballo in maschera - Raimundo Madrazo
IO PENSO A TE
Wolfgang Goethe
Io penso a te quando dal sen del mare il sole sorge ed i suoi raggi dardeggia; io penso a te quando al chiaror lunare l'onda serena biancheggia. Io penso a te quando sale la polvere lungo il lontano sentiero e nella notte oscura, quando al passegger
sul ponte il cuore balza di paura. Quando l'onda s'innalza con sordo bisbiglio posso ascoltare la tua voce; o nel bosco tranquillo, dove spesso origlio e ogni cosa è silente in quella luce. Io ti sono vicino e tu mi sei vicina, pur sapendo che sei così lontana, mentre il sole tramonta e sorgon le stelle. Oh fossi con me, tu più bella fra le belle!
Dimmi le parole del cielo ed io ti darò il bacio dell’amore. Resta lì, nuda come il mare e lasciami guardare i tuoi occhi nei quali io sogno. Devo volar via come una colomba, partire in viaggio con il tuo ricordo, oltre le nuvole oltre gli oceani d’argento.
Dimmi le parole del cuore e avrò ali per volare come in sogno. Resta lì, nuda come il mare e lasciami guardare i tuoi occhi nei quali io sogno.
Francois Martin-Kavel - Bellezza con nastro rosso sul cappello
QUANDO L’AMORE VI CHIAMA, SEGUITELO Kahlil Gibran
Quando l’amore vi chiama, seguitelo. Anche se le sue vie sono dure e scoscese. e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui. Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire. E quando vi parla, abbiate fede in lui. Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino. Poiché l’amore come vi incorona così vi crocefigge. E come vi fa fiorire così vi reciderà .
in cui di lavoro ce n'è poco e... pure precario...
Ma invece di piangerci addosso
cerchiamo di favorire un'inversione di tendenza
che possa riuscire a metter da parte gli interessi particolari
a favore di quelli generali e di chi soffre maggiormente.
Lavoro così importante, così necessario
per vivere,
ma talvolta così pericoloso da farci
morire…
Il lavoro, il merito e l'esperienza
debbono essere sempre ricompensate.
J.P. Raffarin
Pellizza da Volpedo - Quarto stato
E' IL LAVORO OGGI L'AURORA
Sibilla Aleramo
Entro il mio cuore la tortura, oh tutta la tortura dal mondo patita geme ch'io in parole le redima, e io perdutamente balbetto, il mio cuore ancora in sé sente le infinite morti da uomini inferte a uomini, gli anni trascorrono e sempre nel ricordo l'orrore e sempre l'insostenibile vergogna e sempre in me il gemito, vano gemito anziché parole, e il terrore che anche il più grande canto vano pur esso sarebbe, chi mai l'ascolterebbe se nuovamente domani sul mondo la tortura infierisse infanzia e vecchiaia insiem cancellando e tutte le speranze? Speranza aurora! Chi ancora guarda l'aurora? Mio cuore, ma tu lo sai! e non è per essa che ancor batti? Tanti e tanti e tanti, vicino a te e lontano ogni dì s'alzano e non armi impugnano, o forse armi sono, martelli, vanghe, libri, e vanno con questi lor vivi arnesi, la terra è tutta un cantiere, ogni dì è lavoro, quanto lavoro su la terra intera, da secoli da millenni, curvo era sino a ieri ma ora di sé è fiero s'anche duramente ancor soffre e lotta, ben saldo nel voler mai più guerre né torture, nel volere il mondo trasformato in fraterno giardino, oh mio cuore, più non devi gemere, abbi fede, tu vedi, è il lavoro oggi l'aurora!
Pellizza da Volpedo - Membra stanche
Né può oggi mancare un ricordo delle lotte fatte dai lavoratori
per migliorare le loro condizioni economiche e di lavoro
Emile Vernon - Giovane donna con cucciolo birichino
COS'AVVENNE? John Donne
Cos'avvenne del mio cuore quando la prima volta ti vidi? Portavo un cuore entrando nella stanza, ma uscendo più non l'avevo... L'amore, ahimé, al primo soffio l'aveva infranto come vetro. Così come gli specchi infranti mostrano centinaia di piccoli volti, così i frammenti del mio cuore possono scegliere, desiderare, adorare, ma dopo un tale amore non posso più amare.