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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 19/08/2014 08:00 |
Che cos’è la notte? – ci si chiede oggi e sempre. La notte, una rivelazione non rivelata. Forse un morto possente e tenace, forse un corpo perduto nella stessa notte. In realtà, una profondità, uno spazio inimmaginabile. Una entità tenebrosa e sottile, forse somigliante al corpo che ti abita, e che senza dubbio occulta molte chiavi della notte.
Quando penso al mistero della notte, immagino il mistero del tuo corpo, che è solo un modo di essere la notte; io so davvero che il corpo che ti abita non è altro che l’oscurità del tuo corpo; e questa oscurità si diffonde sotto il segno della notte. Nelle infinite concavità del tuo corpo, esistono infiniti regni d’oscurità; ed è qualcosa che chiama alla meditazione. Questo corpo, chiuso, segreto e proibito; questo corpo straniero e temibile, e mai presagito né presentito. Ed è come un bagliore, o come un’ombra: solo si lascia sentire da lontano, nel recondito, e con una solitudine eccessiva, che non ti appartiene. E solo si lascia sentire con un palpito, con una temperatura, e con un dolore che non ti appartiene.
Se qualcosa mi sorprende, è l’immagine che mi immagina, nella distanza; si sente un respiro dentro di me. Il corpo respira dentro di me. L’oscurità mi preoccupa – la notte del corpo mi preoccupa. Il corpo della notte e la morte del corpo, sono cose che mi preoccupano.
E io mi chiedo: Che cos’è il corpo? Io non so se ti sei chiesto una volta che cos’è il tuo corpo. È un frangente grave e difficile. Io mi sono avvicinato una volta al mio corpo; e avendo capito che non lo avevo mai visto, anche se lo portavo addosso, gli ho chiesto chi era; e una voce, nel silenzio, mi ha detto:
Io sono il corpo che ti abita, e sono qui, nell’oscurità, e ti dolgo, e ti vivo, e ti muoio. Ma non sono il tuo corpo. Io sono la notte.
Jaime Saenz
Annamaria |
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De: lucy46 |
Enviado: 19/08/2014 09:43 |
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Non dire mai che i sogni sono inutili
perché inutile è la vita di chi non sa sognare.
~ Jim Morrison ~
Sidney Percy Kendrick – Mattino luminoso
PIZZICO DI CIELO Roberto Perin
Un pizzico di cielo dei tuoi pensieri. Un profumo di bacio, calde ombre che ti cullano, ricordi di momenti ricamati con il tuo nome, decorati con il tuo sguardo, cullati dal tuo cuore. La mia mente vuole sfamarsi. Vuole sfamarsi con il cibo degli dei. Vuole l'amore, vuole te.
Sidney Percy Kendrick – Giovane donna con mazzo di fiori
a tutti dall'Orso… marino… oggi.. un po' meno… giovane
e sempre impossibilitato ad esser con voi come vorrebbe…
per la pessima connessione…
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Passarono anni e guerre su noi uomini. A volte ci accorgevamo della nostra età ancora giovane: uno specchio, una data, gli occhi di una donna bruciavano davanti a noi le avventure innumerevoli e caduche su cui s'era arrovellata la nostra adolescenza. (I nostri simili sono, in questo fiorire del cuore ad ogni stagione più forte e più stanco, le piante che tutelano l'arsura che ci opprime). La fanciulla dal cappotto rosso-casentino fu anch'essa un'immagine per la retorica dei giorni qualunque su una sedia di caffè. E un giorno in una trattoria rionale scopersi una donna che le somigliava. Amica di miei amici entrammo subito in confidenza. Potei dare un nome, Lida, alla fanciulla dal cappotto rosso-casentino. Ma della piccola cantante essa aveva soltanto gli occhi mobilissimi e neri, e quel vago impercisabile dato divino ch'è, diverso e inviolabile, su ogni creatura: fisionomia diciamo. Questa donna era già troppo donna e carnosa per rilevarmi la mia amica perduta. Tutto di lei mi ricordava la piccola amica senza che io riuscissi a precisarla. Facemmo lunghe girate insieme per la nostra città, nottambuli e poveri, parlando di noi e del nostro passato come due complici. Per quanto io le chiedessi della sua adolescenza, essa preferì non parlarne. "Ne ho come un incubo" diceva, "eppure io la vissi come un gioco, come cantando." "Tu cantavi?" le chiesi. Ella rise, nella notte, si strinse più forte al mio braccio, disse: "Come si canta tutti da ragazzi." Riusciva a distrarre, ogni volta, la mia curiosità. Io non trovai modo di dirle chi essa fosse stata, ancora come un gioco o un pegno d'affetto.
da "Diario sentimentale" - Vasco Pratolini -
Annamaria
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De: lucy46 |
Enviado: 20/08/2014 07:50 |
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Edward Hopper – Sulle onde
Abbiamo i vizi degli altri davanti ai nostri occhi, e i nostri dietro le nostre spalle. Lucio Anneo Seneca
Che vuole questa musica stasera
Edward Hopper – Stanza d'albergo
SAPRAI CHE NON T’AMO E CHE T’AMO Pablo Neruda
Saprai che non t’amo e che t’amo perché la vita è in due maniere, la parola è un’ala del silenzio, il fuoco ha una metà di freddo.
Io t’amo per cominciare ad amarti, per ricominciare l’infinito, per non cessare d’amarti mai: per questo non t’amo ancora.
T’amo e non t’amo come se avessi nelle mie mani le chiavi della gioia e un incerto destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti. Per questo t’amo quando non t’amo e per questo t’amo quando t’amo.
Edward Hopper – Prima fila all'orchestra
A TUTTI…
DA ORSO TONY SEMPRE AL MARE…
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De: Lelina |
Enviado: 21/08/2014 06:07 |
Un felice Giovedì per tutti voi, amici e amiche
con grande affetto
kiss... Lely e Nando |
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Amore, batticuore, calore che ti pulsa nelle vene al sol pensiero, sono i sintomi benigni di una sensazione che tutti amiamo provare: innamorarsi. E la miglior specie di innamoramento è quello che avviene ogni giorno con la persona che hai scelto al tuo fianco. Cosa vuol dire innamorarsi ogni giorno? Vuol dire non darsi per scontati e considerare la persona che hai al tuo fianco come un dono. Vuol dire alzarti al mattino e accarezzare il volto di chi ti trovi affianco nel letto. Vuol dire superare le battaglie assieme, dove quella più difficile è la routine e i problemi quotidiani. Vuol dire combattere per la gioia e la felicità dell’altro. Vuoi dire mettere, a volte, un altro cuore al primo posto, prima del tuo. Innamorarsi ogni giorno è scegliere di dire una cosa buona invece di dieci cose che non vanno. Vuol dire scegliere di guardarsi negli occhi ed amarsi oggi, più di ieri. Innamorarsi ogni giorno, vuol dire raccogliere i semi di una gioia autentica, di quelle che non passano, di quelle che riempiono le giornate di colori, di quelle che sono una luce in mezzo al cuore. Stephen Littleword
Annamaria
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De: lucy46 |
Enviado: 21/08/2014 08:17 |
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Ancora un ultimo week end al mare
Albert Lynch – Signora con cappello verde
Ma l’Amore è cieco
e gli amanti non vedono
le dolci follie che commettono.
William Shakespeare
Albert Lynch – Ballo in maschera
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HAI COLORATO I MIEI PENSIERI - Rabindranath Tagore -
Hai colorato i miei pensieri e i miei sogni, con gli ultimi riflessi della tua gloria, Amore, trasfigurando la mia vita per la prossima bellezza della morte. Come il sole, al tramonto, ci lascia intravedere un angolo di cielo, hai mutato il mio dolore in gioia immensa. Per incanto, Amore, vita e morte sono diventate per me la stessa grande meraviglia.
Albert Lynch – Signora elegante
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Sono ancora in difficoltà per la connessione…
ma non riesco a non inviarvi
il mio classico saluto in poesia... e non solo...
Jan Van Beers
Una coppia non è un uomo più una donna: è una terza persona che formano insieme. Francoise Giroud
I have a dream - Abba
Jan Van Beers – L'amaca
NELLA BUIA PINETA
James Joyce
Nella buia pineta Vorrei con te giacere, Nella frescura dell’ombra densa A mezzogiorno.
Là com’è dolce distendersi, Soave baciarsi, Della vasta pineta Sotto le navate.
Più dolce scenderebbe Il tuo bacio Nel soffice tumulto Dei capelli.
Oh, vieni con me, ora A mezzogiorno, Verso la buia pineta, Vieni, dolce amore.
a tutti da Orso Tony…
ancora al mare…
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