Estremo saluto è l'amore, come una mano che prende l'ultima foglia e la divora come fosse anima. Estremo saluto è il tuo bacio. Io volevo finire in te come un secondo respiro. Ti ho scelto per la mia morte, avevo capito in un attimo che il tuo bacio mi avrebbe ucciso
Le parole sono piene di falsità o di arte, lo sguardo è il linguaggio del cuore ~ William Shakespeare ~
Jan van Beers - Romanticismo
RIMUOVO Alda Merini
Rimuovo le antiche muraglie per trovare le praterie del sogno e incontrare te, pane incontaminato che prendo con le labbra. Sentire la tua lingua di bosco e l’ansia salina del tuo respiro, il cuore che si ferma è il battito di ali di un’anima che forse se ne va per morire d’amore.
Accadde in quell’età… La poesia venne a cercarmi. Non so da dove sia uscita, da inverno o fiume. Non so come né quando,no, non erano voci, non erano parole né silenzio,ma da una strada mi chiamava,dai rami della notte, bruscamente fra gli altri,fra violente fiamme o ritornando solo,era lì senza volto e mi toccava. Non sapevo che dire, la mia bocca non sapeva nominare,i miei occhi erano ciechi, e qualcosa batteva nel mio cuore,febbre o ali perdute,e mi feci da solo,decifrando quella bruciatura, e scrissi la prima riga incerta,vaga, senza corpo, pura sciocchezza,pura saggezza di chi non sa nulla,e vidi all’improvviso il cielo sgranato e aperto, pianeti, piantagioni palpitanti,ombra ferita,crivellata da frecce, fuoco e fiori, la notte travolgente, l’universo. Ed io, minimo essere,ebbro del grande vuoto costellato,a somiglianza, a immagine del mistero, mi sentii parte pura dell’abisso,ruotai con le stelle, il mio cuore si sparpagliò nel vento. ” Il Postino” – Pablo Neruda
"Spesso si paragona la nascita ad un salto nel vuoto, non lo e'. La verita' e' che oltre il salto non troviamo il vuoto ad accoglierci, ma una rete. Venire al mondo e' come essere gettati in un libro in cui esistono gia' personaggi e storie, e' entrare in contatto con una realta' le cui regole sono gia' parzialmente scritte. La nostra presenza cambiera' la trama, forse addirittura il finale, ma non potremo mai prescindere dalle pagine che precedono la nostra entrata in scena, e da quelle pagine saremo inevitabilmente influenzati perché ne siamo i figli. " Da manuale di psicologia relazionale" di Maurizio Andolfi