Il bar (Bar Veloso) era sulla strada che una ragazza percorreva tutti i giorni per recarsi da casa alla scuola.
La ragazza si chiamava Heloisa Pinheiro.
Guardandola tutti i pomeriggi i due musicisti colsero l’ispirazione per la canzone e la scrissero sui tavolini del bar.
Oggi il Bar Veloso si chiama "The girl from Ipanema" e il nome della strada è divenuto, da Rua Montenegro, Rua Vinícius de Moraes.
In realtà la storia è diversa (e forse meno romantica). Eccola.
Nonostante i due abbiano sicuramente frequentato il bar, la melodia di questa canzone venne composta da Jobim al pianoforte della propria abitazione, in Rua Barro da Torre, per una commedia (Blimp) che Moraes aveva in mente ma di cui non aveva ancora scritto nulla.
Vinicius aveva scritto le parole di questa canzone a Petropolis, vicino a Rio de Janeiro. Anche "Chega de Saudade" era stata scritta qui sei anni prima ma dedicandola proprio a Helô Pinheiro.
Heloisa Eneida Menezes Paes Pinto
Il titolo della canzone avrebbe dovuto essere "Menina que passa" (La ragazza che passa).
Per quanto riguarda la ragazza, Jobim e Moraes la videro effettivamente passare molte volte davanti al Bar Veloso nell’inverno del 1962, anche perché Heloisa Eneida Menezes Paes Pinto, Helo per gli amici, viveva in Rua Montenegro ed era cliente dello stesso bar, oltre ad essere alta, abbronzata, mora con gli occhi verdi, bella e giovane.
Non c’era da stupirsi che molti nel quartiere (e tutti nel bar tra cui de Moraes) la conoscessero.
LA CANZONE... 2° VERSIONE
Questa è in formato mp3...