NELL'ANNIVERSARIO DELLA NASCITA
DEL GRANDE FILOSOFO TEDESCO
ED UNO DEI PIU' GRANDI PENSATORI DEL XIX SECOLO
RIPROPONGO QUESTO MIO POST
La salute non è tutto,
ma senza salute tutto è niente.
Arthur Schopenhauer
Danzica 22.2.1788 – Francoforte sul Meno 21.9.1861
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BREVI PENSIERI SULLA VITA…
SPESSO DURI... IMPIETOSI… MA MAI BANALI…
FIRMATI… DA... SCHOPENHAUER
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- Io non ho scritto per gli imbecilli. Per questo il mio pubblico è ristretto.
- I fatti e le nostre intenzioni sono paragonabili per lo più a due forze che tirano in due direzioni diverse e la loro diagonale è il corso della nostra vita.
- Gli uomini completamente privi di genio sono incapaci di sopportare la solitudine.
- La felicità è come l’elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l’indomani.
- La religione cattolica è un’istruzione a elemosinare il cielo, visto che sarebbe troppo incomodo guadagnarselo. I preti sono gli intermediari di questa elemosina.
- La vita è una cosa spiacevole, e io mi sono proposto di passare la mia vita a rifletterci sopra.
- La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con intervalli fugaci, e per di più illusori, di piacere e gioia.
- Nessuno si è mai sentito felice nel presente, a meno che non fosse ubriaco.
- Non v’è dubbio che la vita non ci sia stata data perché ne godiamo, ma per vincerla – per superarla.
- Quando pensiamo con orrore alla morte, la consolazione più sicura ed efficace che ci è data è sapere che essa ha almeno questo di buono, che è la fine della vita.
- Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di cosa parli, infatti le religioni, tutte, sono prodotti artificiali. (da O si pensa o si crede)
- Se un dio ha fatto questo mondo, io non vorrei essere quel dio, perché il dolore del mondo mi strazierebbe il cuore
- Templi e chiese, pagode e moschee, in tutti i paesi e in tutte le epoche, sono una testimonianza, nel loro splendore e nella loro grandezza, del bisogno metafisico dell’uomo che, potente e indistruttibile, segue a ruota il bisogno fisico.
- Verso la fine della vita avviene come verso la fine di un ballo mascherato, quando tutti si tolgono la maschera. Allora si vede chi erano veramente coloro coi quali si è venuti in contatto durante la vita.
FINE
DAL WEB… IMPAGINAZIONE T. K.
CIAO DA TONY KOSPAN