Jacob Philipp Hackert
L'Italia per secoli è stata l'ambita meta
di viaggio per la migliore gioventù europea...
che si voleva nutrire
della cultura e dell'arte italiana.
HACKERT - GOETHE - MOZART E NAPOLI
COS'HANNO IN COMUNE TRA LORO E CON NAPOLI?

Jacob Philipp Hackert - Il Vesuvio visto da Napoli
Direi molto...
Tutti e tre i grandi personaggi nel 1700
hanno viaggiato per l'italia
ed in particolare hanno vissuto....
chi più tempo chi meno...
a Napoli... e negli stessi anni...
Mozart - Medley
Jacob Philipp Hackert
Hackert, amico di Goethe, è il cantore in dipinti...
mentre Goethe ci delizia in prosa e poesia
e Mozart in musica...
HACKERT E GOETHE
Goethe a Napoli ritratto da Hackert con accanto reperti pompeiani da poco portati alla luce
Di nascosto e sotto falso nome,
Goethe fuggì da Weimar verso l’Italia
nella notte del 3 settembre 1786:
voleva godersi l'Italia,
il paese dei suoi desideri e della sua nostalgia,
senza dover rendere conto a nessuno.
Jakob Philipp Hackert (Pittore tedesco)
A Napoli rimase un mese nel febbraio-marzo 1787
- e qui conobbe Hackert pittore di corte del Re Ferdinando IV
di cui divenne molto amico -
e poi altri 15 giorni al suo ritorno dalla Sicilia.
Jacob Philipp Hackert
Ecco come si esprime in una sua divertita e divertente
descrizione di Napoli:
Il napoletano crede di essere in possesso del Paradiso
ed ha un concetto molto triste dei paesi nordici:
»Sempre neve, case di legno, gran ignoranza, ma danari assai.«
Questa è l’immagine che si sono fatti di noi.
Quanto a Napoli, la città si preannuncia felice, libera e vivace,
un numero infinito di persone si affrettano disordinatamente,
il re è a caccia, la regina in stato interessante,
e meglio di così non può andare.
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ed ora 2 sue famose bellissime poesie
DA DOVE SIAMO NATI?
Da dove siamo nati? Dall'amore. Come saremmo perduti? Senza amore. Cosa ci aiuta a superarci? L'amore. Si può trovare anche l'amore? Con amore. Cosa abbrevia il pianto? L'amore. Cosa deve unirci sempre? L'amore.
CUPIDO MONELLO TESTARDO!
Cupido, monello testardo! M'hai chiesto un riparo per poche ore, e quanti giorni e notti sei rimasto! Adesso il padrone in casa mia sei tu!
Sono scacciato dal mio ampio letto; sto per terra, e di notte mi tormento; il tuo capriccio attizza fiamma su fiamma nel fuoco, brucia le scorte d'inverno e arde me misero.
Hai spostato e scompigliato gli oggetti miei, io cerco, e sono come cieco e smarrito. Strepiti senza ritegno, e io temo che l'animula fugga via per sfuggire te, e abbandoni questa capanna.
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MOZART
Mozart giovanetto
Appena quattordicenne, nel 1769-70,
Mozart viaggiò per tutta l'Italia,
accompagnato dal padre Leopold.
Il loro percorso li portò da Verona a Milano,
a Firenze e Roma fino a Napoli,
ovunque collezionando grandi trionfi.
Nella novella "Mozart in viaggio verso Praga" (1856),
Eduard Mörike fa dire a Wolfgang queste parole su Napoli:
Mozart
       
"Sono passati diciassette anni da quando andai in Italia.
Chi, avendola vista una volta, non la ricorda per tutta la vita,
specialmente Napoli?"
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Mozart - Divertimento n.17- Minuetto

Jacob Philipp Hackert - Il Golfo di Pozzuoli
(sullo sfondo Procida e Ischia)
Ciao da Tony Kospan
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