Mi son venuti in mente dei versi stamattina,
ma non ricordavo di chi fossero......
Con una breve ricerca ho ritrovato una cara poetessa
che mi ha riportato ai banchi di scuola......di tanto
tempo fa'....
Sinite parvulos....
di Ada Negri
Se nel crocicchio d'una via deserta
O in mezzo al mondo gaio e spensierato
Incontrate un bambino abbandonato,
Pallido il viso e la pupilla incerta;
Che d'una madre il bacio ed il consiglio
Abbia perduto, e pianga su una bara
La memoria più santa e la più cara,
Oh, portatelo a me!... Sarà mio figlio.
Io lo terrò con me, per sempre.—A sera
Gli metterò le sue manine in croce.
Con lui, per lui dicendo a bassa voce
De' miei anni più belli la preghiera.
La parola che eleva e che conforta
Io gli dirò con placida fermezza;
La gelosa e veggente tenerezza
Avrò per lui de la sua mamma morta.
Io gli dirò che la vita è lavoro,
Gli dirò che la pace è nel perdono;
Di tutto ciò che è giusto e grande e buono
Farò nella sua mite alma un tesoro.
La forza di pensier che Dio m'ha data
Tutta trasfonderò ne la sua mente;
Presso a lui sfiorirà tranquillamente
La mia vita raccolta e scolorata.
Mentr'io declinerò verso l'oblìo,
E avrò la cuffia e metterò gli occhiali,
Ei salirà, lo spirto agl'ideali,
Le braccia alla fatica e il cuore a Dio.
Fidente ei moverà verso l'aurora.
Ingranaggio vital nell'universo,
Irrequïeto augello al sol converso,
Giovane stelo che nel sol s'infiora:
E in pace io morirò.... poichè sofferto
Non avrò indarno, e non indarno amato;
E da un petto di figlio e di soldato
Cadrà un sospiro su l'avello aperto.
Annmaria