La visione delle stelle cadenti ci colpisce sempre
donandoci un lieto stupore...
apparendoci per quel che è... un felice evento straordinario...
Per la tradizione popolare le stelle cadenti promettono,
a coloro che le vedono, di esaudire il desiderio
che hanno espresso in quel momento...
Per gli antichi invece esse rappresentavano
le lacrime degli dei
che piangevano per disastri avvenuti o previsti.
LE STELLE CADENTI IN POESIA ARTE AFORISMI E CANZONI
a cura di Tony Kospan
Della tradizione cristiana legata al martirio di San Lorenzo
e della loro realtà scientifica abbiamo parlato in altro post.
Dunque omaggerò il mito ed il fascino
della notte del 10 agosto e delle seguenti...
con poesie... aforismi dipinti e canzoni...
Prima di passare alle poesie come di consueto
ecco alcuni aforismi "stellari" che ritengo interessanti.
Le stelle cadono senza far rumore
per non svegliarci.
Roberto Gervaso
Se guardi le stelle in cielo ricorda
che ognuna è un desiderio,
e che tu puoi sempre scegliere
in cosa sperare, credere, sognare.
Stephen Littleword
L'anima è piena di stelle cadenti
Victor Hugo
Come sempre sarà bello leggere le poesie che piacciono a voi...
Segnalo quella di un John Donne che, arrabbiato con le donne
paragona l'acchiappar al volo una stella cadente
alla possibilità di trovar una donna fedele
e quella che ritengo la più bella
del giovane grande poeta (ed amico di Fb) Carlo Bramanti.
E' caduta una stella
Sergio Lai
10 AGOSTO
Giovanni Pascoli
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!