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De: Orso Tony (Mensaje original) |
Enviado: 24/08/2015 12:47 |
Brevi brani con tema… amore… estratti da uno dei più noti libri di uno degli scrittori più amati nel secolo scorso e tuttora… “Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”
selezionati da Tony Kospan
Sono convinta che, quando cerchiamo l'amore con coraggio, esso si rivela e noi finiamo con l'attirare altro amore. Se qualcuno ci desidera, ci desiderano tutti. Se invece siamo soli, ci isoliamo sempre di più. La vita è strana.
So che l’amore è come le dighe: se lasci una breccia dove possa infiltrarsi un filo d’acqua, a poco a poco questo fa saltare le barriere. E arriva un momento in cui nessuno riesce più a controllare la forza delle barriere. Se le barriere crollano, l’amore si impossessa di tutto. E non importa più cio’ che è possibile o impossibile, non importa se possiamo continuare ad avere la persona amata accanto a noi: amare significa perdere il controllo.
Il mio cuore ha ripreso a parlarmi. Mi ha raccontato che il foro nel muro della diga lasciava passare un piccolo flusso, i venti spiravano in tutte le direzioni e lui era felice perché io lo ascoltavo di nuovo. Il mio cuore diceva che ero innamorata. E mi sono addormentata contenta, con un sorriso sulle labbra.
Io mi sono sentita ferita quando ho perso gli uomini dei quali mi ero innamorata. Oggi sono convinta che non si perde nessuno, visto che non si possiede nessuno. Questa è l’autentica esperienza della libertà: avere la cosa più importante del mondo, senza… possederla…
FINE I PARTE
C O N T I N U A
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Ho aperto la finestra e il mio cuore.
Il sole ha inondato la camera
e l'amore ha pervaso la mia anima.
CITAZIONI D’AMORE DA COELHO
Altri brani dal noto libro
"Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto"
L’amore è sempre nuovo. Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita: ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo. L’amore può condurci all’inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. è necessario accettarlo, perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza. Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur avendo i rami dell’albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e coglierli. è necessario ricercare l’amore là dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza. Perché, nel momento in cui partiamo in cerca dell’amore, anche l’amore muove per venirci incontro. E ci salva.
Mi sono seduta e ho pianto.
Narra la leggenda che tutto ciò che cade nell’acqua di questo fiume, le foglie, gli insetti, le piume degli uccelli, si trasforma nelle pietre del suo letto. Ah, se solo potessi strapparmi il cuore dal petto e lanciarlo nella corrente, allora non ci sarebbero più dolore né nostalgia né ricordi. Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto.
Il freddo dell’inverno mi ha fatto sentire le lacrime sul viso: lacrime calde che si sono confuse con le acque gelate che scorrono davanti a me.
In qualche punto, il fiume si unisce con un altro, poi con un altro ancora, finché, lontano dai miei occhi e dal mio cuore, tutte le acque si confondono con il mare. Che le miei lacrime scorrano lontano, perché il mio amore non sappia mai che un giorno ho pianto per lui.
Che le mie lacrime scivolino via, e solo allora dimenticherò il fiume Piedra, il monastero, la chiesa sui Pirenei, la bruma, i cammini che abbiamo percorso insieme. Dimenticherò le strade, le montagne e i campi dei miei sogni: sogni che mi appartenevano e che io non conoscevo.
Dobbiamo ascoltare il bambino che eravamo un tempo e che ancora esiste in noi.
Questo bimbo è in grado di capire gli istanti magici.
Noi sappiamo come soffocarne il pianto, ma non possiamo far tacere la sua voce.
Sembra che sia accaduto tanto tempo fa, eppure è solo da una settimana che ho ritrovato il mio amato e l’ho perduto. Sulle sponde del fiume Piedra, ho scritto questa storia.
Le mie mani erano gelate, le gambe intorpidite dalla posizione, e io avevo bisogno di fermarmi spesso. Forse l’amore ci fa invecchiare anzitempo e ci rende giovani quando la gioventù è passata.
Ma come non rammentare quei momenti?
Perciò ho scritto, per trasformare la tristezza in nostalgia e la solitudine in ricordi.
Perché, dopo aver raccontato a me stessa questa storia, io la potessi lanciare nel fiume Piedra.
Era questo l’insegnamento della donna che mi ha accolto.
Allora, per ricordare le parole di una santa, "le acque avrebbero potuto spegnere ciò che il fuoco ha scritto". Tutte le storie d’amore sono uguali.
F I N E
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