La prima rappresentazione di un volto umano è stata scoperta in una grotta di Vilhonneur.
Per gli esperti risale a 27 mila anni fa
Il dipinto è stato realizzato con carbonato di calcio. Si cercano altri reperti
Il volto rinvenuto nella grotta di Vilhonneur
VILHONNEUR (Francia) – E’ il ritratto più antico della storia e probabilmente appartiene ad uno degli uomini primitivi che più di ventimila anni fa viveva nell’odierna Francia. Il disegno, definito preziosissimo dagli esperti, è stato scoperto da uno speleologo in pensione, Gérard Jourdy, sul muro di una grotta a Vilhonneur, nel nord della Francia, e risale a circa 27.000 anni fa
«RITRATTO UNICO» – Il ritratto è stato disegnato con carbonato di calcio e sono chiare le forme del viso: esso infatti è composto da due linee orizzontale che indicano gli occhi, un’altra più bassa che rappresenta la bocca e infine una linea verticale, che naturalmente corrisponde al naso. «Il ritratto di questo volto è unico – dice Jean Airvaux, un ricercatore del French Directorate of Cultural Affairs – Nel corso dei secoli abbiamo scoperto numerosi ritratti dell’antichità, ma tutti molto recenti. Questa invece potrebbe essere la più antica rappresentazione del volto umano».
La mano blu cobalto
ARCHEOLOGI AL LAVORO – Ma non è finita qui. Gli archeologi sono certi di poter trovare altro prezioso materiale nella caverna di Vilhonneur: infatti secondo gli esperti già sono stati scoperti altri numerosi disegni, incluso uno che rappresenta una mano in blu colbalto attorno alla quale sono stati ritrovati resti di animali e di uomini. Jean-François Baratin, il direttore archeologico della regione dice che ci sono solo due esempi di grotte preistoriche in cui sono custodite sia resti umani sia disegni: una è quella di Cussac in Dordogna e una è appunta questa di Vilhonneur
LA SCOPERTA – La scoperta è stata fatta nello scorso novembre, ma il segreto è stato mantenuto fino a febbraio: gli studiosi hanno ritenuto giusto supervisionare la grotta e sigillare il sito. I risultati delle analisi scientifiche saranno pubblicati venerdi prossimo. Il direttore Baratin ha affermato che tutti i resti umani ritrovati (costole, tibie e gambe) e i disegni sono state studiati da scienziati americani che hanno stabilito che questi reperti sono molto più antichi dei famosi disegni ritrovati nelle grotte di Lascaux. Infatti essi sono di circa 11.000 anni più antichi. E’ c’è chi già fa paragoni tra il ritratto più antico del mondo e quelli contemporanei. «Questo volto mi ricorda un ritratto di Modigliani» ha affermato Michel Boutant, presidente del dipartimento locale di Charente
Francesco Tortora – Corriere.it