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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 26/03/2016 06:56 |
........perche'.......
La solitudine più devastante non si
avverte quando siamo da soli.. Ma quando
ci troviamo con altre persone. Persone che
ci guardano, ma senza vederci. Che ci
sentono, ma senza ascoltarci. O peggio,
che ci giudicano, ma senza conoscerci. Cit.
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Ricordo da ragazzina, era alle 12 del sabato che si scioglievano le campane e tutti
i lavoratori lasciavano il lavoro e da quell'ora iniziava la Santa Pasqua..... Ricordo quei mezzo giorno col sole, e ho ancora nelle orecchie il suono degli artigiani, che uscendo dalle botteghe battevano i loro attrezzi contro i pali della luce per ampliare l'armonia del momento......Tutti per strada si scambiavano gli auguri e noi bambini allegri e felici contribuivano alla confusione intorno....Ricordi che passano nel tempo attraverso le calamità della vita, ma incancellabili e indistruttibili rimangono sempre come tali...... vivono dentro.....
Annamaria
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....e andando ancora indietro nel tempo,anche a Pasqua come a Natale si usava mettere la letterina sotto il piatto del papa', il quale col solito stratagemma fingeva di accorgersi solo allora del messaggio nascosto......Dopo la lettura ci toccava recitare la poesia e poi si riceveva il premio......Quanta emozione pero'!!!...
Annamaria
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.....quello che conta...
Bisogna credere in qualcuno o in qualcosa, Ma credere. Credere negli uomini e in Dio, in un cuore solo o in tutta l'umanita'. Credere negli invisibili segni delle anime, nei muti richiami dei cuori, nelle profondi voci della coscienza. Ma credere ancora. Credere negli ideali fluttanti al di sopra della nostra mortale umanita'; in una patria piu' bella e piu' giusta che raccogliera' le anime vittoriose; nell'infinito dei mondi dove regna l'armonia suprema di cui il nostro cuore e' il primo accordo .Ma credere, credere ancora e credere sempre nei valori fondamentali della vita, bella anche se tragica, grande anche se misera.... Nino Salvaneschi
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........spesso.....
"Non è il silenzio che ci trascina verso il precipizio.
In alcuni casi è il precipizio che trascina il debole deciso a
chiudersi nello spettro della sua solitudine."
Salvatore Coppola
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BENVENUTO APRILE...e,...con Vincenzo Monti recitiamo:
Finché l’età n’invita, Cerchiam di goder. L’aprile del piacer Passa, e non torna più. Grave divien la vita Se non ne cogli il fior.
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