Ma la fantasia si annulla di fronte alla piu' cruda realta':
ANCORA PIU' DI 700 MORTI ANNEGATI NEL MEDITERRANEO.......
e' tutto cosi' assurdo....come si fa a non pensare?....
Questo e' un disegno che ha vinto il primo premio, e il tema di
un ragazzo che conosco e che da anni vive qui da noi a Palo del
Colle insieme alla sua famiglia.
Per il tema mediterraneo ho voluto rappresentare uno dei
problemi che riguardano quest'ultimo,ovvero gli sbarchi
clandestini.Una barca con a bordo volti sconosciuti..che i
nostri occhi guardano con tanta indifferenza .Incompleta
per accennare gli incidenti che potrebbero avvenire,
soffocata in un grigio che rappresenta un viaggio lungo e
sofferente,dove domina la paura,il buio,il freddo..
In primo piano invece c'è una bambina che dona un pupazzo
ad un bambino di colore.IL pupazzo,il pupazzo è la parte
più importante del disegno che io ho elaborato e che voi
dovete..trasformare in un FARO,una salvezza,una speranza
che riempie il vuoto e dà colore accarezzando quel grigio di
paura.Il pupazzo? Il pupazzo fu donato anche a me tanto
tempo fa Perché come potete notare anch'io sono straniero e
l'unica cosa che non ci accomuna è che io a differenza loro ho
avuto la fortuna di venire con dei documenti specifici.
Avevo solo 10 anni quando giunsi in questo bellissimo paese,
non sapevo scrivere, leggere e manco parlare..l'unica frase
che conoscevo era "ciao come stai ?" Me la insegnò mio padre,
per un periodo la dicevo a chiunque persona incontravo per strada
ed era bello,mi divertiva. Era tutto così magico, le strade,le vie,
i negozi, perfino le persone erano magiche, magico anche quel
vento che oscillava tra le foglie..fischiando storielle, storielle
che io non capivo..forse perché anche il vento parlava in una
lingua differente dalla mia,dall'arabo.Vi giuro è stato il periodo
più bello della mia vita.Ed ora eccomi qui, sono passati 9 anni
dal mio arrivo,ora sono un ragazzo non tanto cresciuto in altezza
bensì nel mio essere.Un ragazzo vivace con a volte delle lacune
grammaticali, amo la letteratura e amo scrivere,alcune volte trovo
difficoltà ad esprimermi con il pubblico ed ecco perché forse ho
interiorizzato il dono del disegno. Ricordo qualsiasi istante,
azione, momento passato quì in Italia..ricordo tutti i nomi dei
miei compagni di classe delle elementari che la maestra mi faceva
dire ogni mattina prima di iniziare la lezione, ricordo la maestra
stessa, il suo amore,il suo affetto,è stata l'unica persona a
vedermi gattonare per poi fare i primi passi, ricordo i pianti,
il mio primo amore,ricordo il giorno in cui anch'io ho iniziato a
scrivere in corsivo come gli altri, ricordo la mia prima parola in
dialetto,ricordo i lavoretti per la festa di Natale, Pasqua..
I pon pomeridiani,lo scambio di figurine, il mio grembiule blu,
ricordo il mio percorso di ritorno da scuola a casa, poi ricordo
i momenti un pochino brutti,tipo quella volta quando sono stato
accusato da un mio amico di averli rubato una figurina e l'unica
prova che aveva per dimostrarlo era la parola "marocchino..",
"mio padre ha detto che i marocchini sono dei ladri di merda",
io non ho dato alcun peso a quelle parole però nel tempo
crescendo quelle stesse parole assumevano un significato..boh..
non ve lo sò spiegare, "forse dovrei farvi un disegno" mi
sentivo comunque diverso..meno fortunato di loro ,ricordo un
giorno in cui la maestra chiese alla classe uno per volta di raccontare
cosa hanno avuto come regalo nel giorno di Natale,quando arrivò il
mio turno ne dissi di tutti i colori,e sentivo i miei compagni dire
mooh,MMOOH, waw, insomma..con le bugie mi regalai di tutto,bici
giocattoli e roba varia,se ci penso ora mi vien da ridere.
E se penso alla VITA che ho trascorso quì mi vien da sorridere, perché in questo paese ho passato e sto passando il più bel fiore della mia vita,
sì mi piace Leopardi !Insomma ho avuto il dono più bello che io
potessi avere e desidero tanto che quelle persone abbiano ciò che
ho avuto io, il famoso pupazzo,dare loro il benvenuto, TROVARE LA SOLUZIONE(perché se si vuole la si può trovare) farli sentire al
sicuro,non abbandonarli,aiutarli, e sorridere,perché loro non sono
un problema, loro sono IL MEDITERRANEO,il colore della pelle,
delle spezie, gli abiti,la tradizione,l'Africa e le sue leggende, la
musica, il ballo, INSIEME A VOI noi siamo quello che diventeremo
perciò prendiamoci per mano, abbracciamoci e amalgamiamo i
nostri colori dando vita così al cosiddetto MEDITERRANEO.
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