Risvegliarsi
con gli occhi pieni di giorni e settimane
cercare in fondo alle cose
mentre scrivo il mio libro con la vita.
Fare fronte alla pigrizia
il lunedì
lavare i panni macchiati dall'ombra
e con gioia addomesticarli
piegarli il martedì
uno contro l'altro
come si piegano le assenze
metterli a posto
e il mercoledì
pulire le ragnatele.
Il giovedì
togliere la polvere
lucidare la nostalgia.
Il venerdì
trascinare il tempo
il peso degli anni
e il sabato pensare alla domenica
mescolare aglio con erbe
con fiori e con timo
impastare millefoglie e silenzio
apparecchiare il tavolo di un giorno sopra l'altro
al centro della stanza.
La campana si associa alla fatica
quando arriva la notte:
segni di vita sulla tovaglia
ombre che sistemerò domani.
Arriva la notte in fondo alla mia anima:
congedo ancora un'altra settimana
lo stesso calendario
i giorni associati
col bicchiere di vino
la tovaglia stirata
e l'olio dell'oblio nello sguardo.
Luz Mary Giraldo