IL POTERE DELLA COMPAGNIA Il poeta Rupert Brooke doveva imbarcarsi per una crociera dall’Inghilterra all’America. Mentre guardava sù in coperta, si rese conto che tutti avevano qualcuno da salutare, tranne lui. Rupert Brooke si sentì solo, terribilmente solo… Osservando gli abbracci, i baci e i saluti della gente, desiderò avere anche lui qualcuno da salutare, che gli mostrasse di sentire la sua mancanza… Il poeta scorse un giovane, e decise di chiedergli il nome. “William”, fu la risposta del giovane. -"William, domandò il poeta, ti piacerebbe guadagnare qualche moneta?” -"Certo che sì!" – rispose il giovane -"Cosa debbo fare?" -"Soltanto salutarmi quando la nave parte", disse il poeta solitario. Si dice che i soldi non possono comperare l’Amore ma, per alcune monete, il giovane William fece un cenno a Rupert Brooke mentre la sua nave si allontanava. Scrisse il poeta: "Alcune persone sorridevano ed altre piangevano, alcune scuotevano i loro fazzoletti ed altre scuotevano i loro cappelli. Ed io? Io avevo William che, per poche monete, scuoteva il suo enorme fazzoletto rosso ed impediva che io mi sentissi solo." |