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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 18/12/2016 07:11 |
Si raccontano favole ai bambini per insegnargli
delle morali ma non sono loro ad averne bisogno bensì
gli adulti che vivono ignorandole.
Luigi Moretta
-Chi sei tu che, pur cieca e sorda, parli con tanta eloquenza da
seccarti la lingua?- Sono l'Ignoranza. E non ho bisogno di vedere
e di sentire, per aprire bocca. E tu chi sei che, pur avendo
occhi per guardare e orecchio per ascoltare, non hai la mia
stessa oratoria e sprofondi spesso nel silenzio?
Conoscenza non rispose.
Paola Melone
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Se avete pazienza di leggerlo........mi e' piaciuto stamattina quest'articolo di Ennio Flaiano, sui difetti dell'italiano..... Credo che il difetto maggiore degli italiani sia quello di parlare sempre dei loro difetti. In nessun altro paese inchieste simili sarebbero accolte con simpatia: qui vengono sollecitate. Ora, quelle poche volte che sono stato fuori d’Italia mi sono trovato tra popoli perfetti, tra gente che, sapendomi italiano, non mi nascondeva la sua compassione per i miei difetti meridionali e mediterranei. Alla fine mi sono stancato. Ho superato l’età dell’indignazione e non sono più d’accordo con i moralisti di casa che rimproverano all’italiano medio di non essere un paradigma sociale o morale. L’italiano medio è quello che è e i suoi difetti cominciano a piacermi. Mi piace, per esempio, che sia generalmente bugiardo. Non credo che avrebbe potuto vivere in questo paese per tremila anni senza adattare la cruda verità ad una ragionevole menzogna. In un territorio di conquista e d’invasione l’italiano aveva un solo mezzo per difendersi, nascondere la verità o perlomeno ritardarla. (Anche oggi lo Stato, attraverso molti suoi organi, gli impone di essere bugiardo, o reticente). Mi piace che pensi sempre alle donne. Perché non dovrebbe pensare sempre alle donne? Che c’è di meglio? Gli uomini, forse? Bene, allora lasciatemi ai miei gusti. Mi piace che sia pigro. […] Mi piace che sia gentile, sentimentale, cinico, spendaccione, imprudente, frivolo, fastoso nelle sue cerimonie. Sono modi di amare la vita, di volerla capire, di forzarla, di esaltarla. […] Mi piace che sia generalmente estroverso e che ami vivere alla giornata. Questo gli ha permesso di amare l’arte, di arricchire il suo paese di monumenti o di distruggerli senza troppo rammarico. […] Non pensiamo mai che l’italiano ha sviluppato i suoi difetti come altrettante forme di difesa, per aderire a una realtà storica, al clima, alla povertà del suolo, all’angustia dei mari, alle varie tirannie spirituali ed economiche; per essere, infine, il più razionale ed economico possibile nelle sue manifestazioni di vita, cioè utile a se stesso, e andare avanti, continuare la specie. Senza i suoi straordinari difetti l’italiano oggi non esisterebbe, e sarebbe un gran male. La Natura o, se vogliamo, la Civiltà, ha dato all’italiano un gran compito: quello di sopravvivere. […] Si chiedeva uno scrittore americano (mi dispiace di non ricordarne il nome) che cosa resterebbe sulla Terra dopo una terza guerra mondiale. E rispondeva: “Di sicuro, cinquanta milioni di italiani”. Ciò può essere triste, ma è anche confortante.
Ennio Flaiano
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Se non vedi altro oltre la forma ricorda che un vestito
può essere confenzionato al meglio ma fondamentalmente
serve a non rimanere nudi
Cit.
La magia della vita è lasciare emergere la parte di
rimasta bambina, per non rischiare di diventare ottusi
maestri sapienti che dettano inutili teorie; è necessario
rimanere semplici alunni che imparano ogni giorno a vivere
con entusiasmo ogni lezione di vita insegnata sia dal dolore
che dalla gioia.
Domenica Borghese
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.........e' vero,si fanno giri immensi per cercare un regalo per i propri cari, ma nella ricerca tutto rimane futile, mentre quel regalo che avrebbe piu' potere e' "donare il proprio tempo" Un tempo, non distratto, ma del tempo attento, un abbraccio, non un abbraccio qualsiasi, ma uno che faccia sentire dolore nel momento in cui si allenta la stretta, un bacio di quelli che non si scordano perché toccano il cuore e si depositano nell'anima per l'eternità di un attimo. Perché certi attimi valgono l'eternità.
BUON NATALE!
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L'indifferenza è il peggiore dei mali, infatti è come un
coltello che lentamente affonda in modo trasparente o invisibile. Certo mi piacerebbe eliminarla, poiché lei porta dolore, incomprensione
dei vari stati d'animo, belli o brutti, e l'incapacità di capire, senza
contare che ci toglie anche la capacità d'amare... amare le persone
che ci sono vicine. Salvatore Raimondo
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