La Terza Neve
Guardavamo dalle finestre, là dove i tigli si stagliavano neri nella profondità del cortile. sospirammo ancora,la neve non veniva, ed era tempo,ormai, era tempo... E la neve venne, venne verso sera, essa giù dall'alto dei cieli volava a seconda del vento; e nel volo oscillava. A falde sottili come lamine, fragili, era confusa di se stessa. La prendevamo nelle mani, e stupivamo: dunque,era quella la neve? ...Dopo sette giorni venne la neve nuova. Non venne precipitò. Cadeva così fitta,da non potere tenere aperti gli occhi, a tutta forza vorticava in cerchio,rugliando. ...ma disperò di sé, non resistette e si diede per vinta. E noi,ansiosi sempre più spesso scrutavamo l'orizzonte: quando quella vera verrà? Perchè era tempo, era tempo...
Ed un mattino era davvero tanta ed era davvero bella. Cadeva e cadeva nel baccano dell'alba fra il rombo della macchine e lo sbuffare dei cavalli, e sotto i piedi non si scioglieva, anzi diventava più compatta. Giaceva fresca e scintillante e ognuno ne restava abbagliato. Ed era lei,la neve. La vera. L'aspettavamo. Era venuta.
E.Evtsenko
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