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Breve ricordo di Rembrandt,
grandissimo pittore ed incisore olandese,
con una mini biografia, un'analisi di 2 dipinti
ed altre sue opere di cui alcune
associate alla musica di Vivaldi.
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Autoritratto (Leida 15.7.1606 – Amsterdam 4.10.1669)
L'UOMO E L'ARTISTA
Rembrandt è considerato una dei più grandi pittori di sempre
e dalla maggior parte dei critici il più grande del '600 olandese
definito "L'età d'oro della pittura" dei Paesi Bassi.
La sua arte fu ben presto riconosciuta dai suoi contemporanei
ed ebbe grandi successi soprattutto grazie ai suoi mitici... ritratti
ma non tralasciò temi biblici e paesaggistici.
La ronda di notte
Dopo una vita vissuta negli agi
i suoi ultimi anni furono invece vissuti in miseria
per aver scialacquato le ricchezze accumulate
grazie alla vendita delle sue opere.
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Ritratto di Saskia Riant
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SINTETICA ANALISI DI 2 DIPINTI
a cura di Francesco Morante
Rembrandt - Il ponte di pietra - 1638 - Rijksmuseum - Amsterdam
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Questo quadro è uno dei pochi paesaggi della produzione di Rembrandt.
E' da notare la grande abilità dell’artista nel cogliere soprattutto gli effetti atmosferici, caricando l’immagine anche di una valenza sentimentale che sembra quasi anticipare la pittura romantica del XIX secolo.
Se confrontiamo questo paesaggio con uno di Poussin, si comprende facilmente come Rembrandt si ponga su un piano molto diverso.
Nel pittore francese l’immagine è organizzata con l’intento di permettere allo sguardo di cogliere più elementi che compongono un insieme di grande spettacolarità.
L’immagine tuttavia colpisce soprattutto l’intelletto di chi guarda.
Il paesaggio di Rembrandt è invece diretto alla nostra sensibilità, per farci sentire quella particolare sensazione di trovarsi in un luogo anonimo ma carico di luce, aria, umidità, odori, e così via.
Rembrandt - Hendrickje che si bagna in un fiume -1654 - National Gallery - Londra
In quest'altro straordinario dipinto, Rembrandt raffigura la moglie Hendrickje che si sta bagnando in un fiume.
Il quadro è straordinario per molti aspetti, innanzitutto per un realismo che concede poco a quel decoro bozzettistico molto apprezzato dal pubblico del tempo.
Questa fu infatti una delle cause del venir meno del successo di Rembrandt negli anni successivi, incompreso nella sua eccezionale arte troppo moderna per quei tempi.
Ma straordinaria è anche la tecnica: Rembrandt era un eccezionale disegnatore, e questa sua propensione lo portava a capire l’essenziale dell’immagine e riempire il resto solo con contrasti luminosi. Anche qui procede in questa maniera.
La figura della donna è soprattutto disegnata, scarna com’è di colori ed effetti cromatici.
Intorno, invece, per poter meglio evidenziare la figura, lo sfondo è così scuro che si fa quasi fatica ad immaginare che siamo all’aria aperta.
In pratica l’angolo visivo è molto ristretto, così che si intravede un angolo protetto dall’ombra di alberi che giungono fino alla riva del fiume, mentre su una roccia si vede la veste che la donna si è tolta, per restare solo in camicia.
Straordinaria, infine, è anche la resa veristica dell’acqua e dei riflessi che crea, con una perfezione che solo Rembrandt poteva ottenere.
Questa seconda opera mi appare
davvero incredibile ed affascinante per il suo realismo...
all'epoca assolutamente impensabile... (N.T.K.)
La lezione di anatomia
Terminiamo con un video
che associa anch'esso opere di Rembrandt a Vivaldi...
Una bella musica di Vivaldi e dipinti di Rembrandt (video)
Rembrandt - Gli sposi ebrei
F I N E
Testo Francesco Morante (dal web) - Impaginaz. e note T.K.
Ciao da Tony Kospan
AMANTI DELL'ARTE ED ARTISTI…
I N S I E M E
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