Antonio Canova è stato il massimo esponente della scultura neoclassica,
e per questo definito il nuovo Fidia.
Mi fa piacere ricordarlo con un accenno alle sue attività artistiche
e poi parlando ed esaminando una sua bella scultura ma poco nota.
Antonio Canova (Possagno 1.1.1757 – Venezia 13.10.1822)
In verità Canova non è stato solo uno grandissimo scultore,
ma anche un interessante pittore
ed un "ambasciatore dell'arte italiana".
Le 3 Grazie danzano davanti a Marte
Infatti grandemente meritoria fu la sua attività diplomatica
presso Napoleone Bonaparte per far rientrare in Italia
numerosi capolavori artistici (purtroppo non tutti)
saccheggiati dalle truppe imperiali francesi.
La statua del principino Henryk Lubomirski nelle vesti di Eros
A parte questo è stato uno dei massimi artisti italiani
vissuti a cavallo tra la fine del '700 e l'inizio dell'ottocento.
Ma ora veniamo a conoscere questa scultura
che pur molto bella non piacque a Napoleone
Napoleone
NAPOLEONE COME MARTE PACIFICATORE
Napoleone Bonaparte come Marte pacificatore è una scultura marmorea in stile neoclassico di Antonio Canova.
E' considerata uno dei nudi più belli della storia dell'arte benché, soprattutto la versione originale “inglese”, sembra non suscitare più un grandissimo interesse.
L’opera fu commissionata al Canova nel 1802.
L'artista prima si recò a Parigi per realizzare un calco preparatorio e poi la realizzò per il Louvre che era stato destinato ad ospitarla.
Napoleone però non ne rimase entusiasta e, dopo la sua fine, la statua fu acquistata dal Duca di Wellington che la portò nel suo museo di Londra, Apsley House, dove si trova tuttora.
Apsley House
Una versione bronzea dell’opera si trova però a Milano grazie al viceré Eugenio di Beauharnais.
Il viceré la richiese al Righetti il quale, con una perfetta fusione riuscì a “copiare” perfettamente l’originale, per donar la scultura all'Italia (oggi però priva della “Vittoria alata” originale trafugata nel 1978 e sostituita con una copia).
Questa statua “italiana” oggi si trova nel cortile d'onore della Pinacoteca di Brera a Milano.
BREVE ESAME DELLA SCULTURA
L'imperatore, proprio nello stile delle sculture dei tempi antichi, appare nelle vesti di Marte, dio della guerra, e quindi nudo a parte il mantello (clamide) appoggiato su una spalla.
Il braccio sinistro sorregge l’asta e quello destro un globo d’oro su cui svetta la Vittoria alata.
Correda e sorregge l’intera composizione un tronco d’albero accanto alla statua che, a differenza delle statue antiche, non presenta un corpo muscoloso e possente bensì agile ed armonico.
Tony Kospan
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