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Grande bellezza e dolce sensualità
erano le doti che l'avevano fatta divenire un'icona sexy
del cinema italiano.
Pola 28.11.1941 - Ladispoli 22.6.2015
Nata a Pola in Istria... quando era solo una bimba
fu costretta a rifugiarsi con la famiglia a Roma
alla fine della 2° guerra mondiale.
Qui, ormai giovane donna,
lasciò l'iniziale percorso per diventare insegnante di ginnastica
dopo alcuni "Caroselli"
e dopo alcune presenze come attrice di fotoromanzi.
A 25 anni, nel 1966, con "Le sedicenni"
entra nel mondo del cinema.
Seguono altri film che pian piano evidenziano
le sue irresistibili doti di morbida e sognante "femme fatale".
Nel 1971 ebbe una storia con Jean-Paul Belmondo
conosciuto sul set de "Gli sposi dell'anno secondo".
Ma è con "Malizia" di S. Samperi che le arride,
in modo esplosivo, il grande successo
e non solo di pubblico, in quanto vince pure
un David di Donatello ed un Nastro d'argento.
Seguono, fino a tutti gli anni '80, tanti film di successo
ed alcuni anche sotto la direzione di grandi registi
come Giuseppe Patroni Griffi (Divina creatura, 1975)
o Luchino Visconti (L'innocente, 1976) mostrando
le sue doti di attrice completa
ed in grado di recitare ruoli di diverso genere.
Nel 1991 però, come un fulmine a ciel sereno,
ci fu la notizia del suo arresto
per spaccio di droga che sorprese l'Italia.
Fu l'inizio della sua fine in quanto non si riprese più
mostrando così una grande fragilità caratteriale
che però era molto probabilmente
una notevole componente del suo particolare fascino.
Alla fine fu assolta in quanto era solo consumatrice.
Nel 2000 ci fu il suo ritorno al cinema con Samperi
ma il film "Malizia 2000" fu un grande fiasco
ed a causa di alcune infiltrazioni di collagene
fatte per alcune scene il viso ne rimase deturpato.
Malizia 2000
Ha vissuto gli ultimi anni in totale anonimato
e con grande tristezza per dolorose vicende giudiziarie
avendo dovuto denunciare il figlio e la badante
d'appropriazione indebita di soldi ed appartamenti.
Quando l'amico Lino Banfi iniziò una battaglia
per farle avere il sostegno previsto per gli artisti
dalla Legge Bacchelli lei chiese di soprassedere
in quanto voleva essere dimenticata...
Penso che noi tutti però preferiamo ricordarla
nei suoi momenti di magico splendore
anche se la sua vicenda umana ed artistica
ci insegna come sia facile passare
dal grande successo ad un inesorabile rapido declino.
Ciao Laura e grazie per le emozioni che ci hai donato...
Tony Kospan
LA TUA PAGINA CULTURALE DI FB
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