Già conosciamo da altri dipinti il diverso e controcorrente modo
di vedere la realtà, la religiosità ma anche la pittura
da parte dell'artista veneziano da pochi decenni riscoperto.
Lorenzo Lotto - Autoritratto - 1540
Anche questa sua "Annunciazione" è del tutto diversa
da analoghi dipinti di altri autori ed ora vedremo perché.
L'Annunciazione
La prima cosa che si nota è che non ci mostra solo
il classico incontro dell'angelo con la futura Madonna
bensì anche la casa in cui Lei si trova con un gatto
e dove si notano oggetti di vita quotidiana
come la cuffia da notte e l'asciugamano appesi alla mensola.
Inoltre è presente anche e soprattutto Dio
che dall'alto sta prendendo la mira
per fecondar virtualmente Maria.
Una umanissima sorpresa, mista a paura,
investe tutta la scena compreso il gatto.
Ma la cosa più sorprendente è la reazione di Maria
all'annuncio dell'Angelo!
La donna infatti volta le spalle a Dio ed all'angelo
e cerca di scappare impaurita (osservare il volto e le mani)
mentre il gatto inarca la schiena per scappare anche lui!
Un altro aspetto, che rende realissima la scena,
è che l'Angelo, che dovrebbe essere puro spirito,
invece è di carne ed ossa
e ne è la prova l'ombra che vediamo a terra!
Il Lotto quindi ci mostra una Madonna,
un Angelo e perfino la Divinità
fatti di carne e sentimenti umanissimi.
Ciò conferma quanto si diceva su
riguardo alla visione semplice, sincera e senza retorica
di tutti gli aspetti della vita e della religione
da parte di questo artista rinascimentale sui generis.
Il dipinto "L'annunciazione" di Lorenzo Lotto del 1534 circa
si trova nel museo civico di Recanati.
FINE
Copyright Tony Kospan
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