La cosa più importante quando cominciammo a scrivere non era tanto creare versi quanto nei versi riabilitare l’amore.
Era necessario a noi stessi e alla gente intorno a noi scoprire la bellezza delle mattinate d’inverno il valore di un sorriso al finestrino del treno dei gitanti.
Era necessario riabilitare tutte le parole dell’uomo perché da coltello fino a erba tutte erano macchiate di sangue.
Scrivere una poesia era la stessa cosa che piantare una betulla in un parco a venire o istallare un campanello a una porta.
Izet Sarajlić
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