L’HULLY GULLY
Ve lo ricordate???
Lo dico a quelli che hanno più o meno la mia età (ehm… ehm)
ma, per la conoscenza della storia della musica, anche ai più giovani...
Ricordiamolo, riascoltiamolo… un attimo
vedendo anche immagini vere dell'epoca
in un vero e proprio video-documento.
COME E DOVE NASCE?
E' un ballo, simile al samba, originario del Sud degli Stati Uniti d'America che era in voga negli anni 60.
In Italia diventa popolare con alcuni celebri brani di Edoardo Vianello:
NOI E LUI
Abbiamo ballato l’Hully Gully per trenta anni e nessuno pensava di definirlo Ballo di gruppo o Social Dance ah ah.
Era... Hully Gully e... basta.
Ogni volta che veniva suonato, le coppie in pista si scioglievano e singolarmente, in gruppo ordinato e compatto, si mettevano a ballare muovendo nella stessa direzione quei passi semplici semplici facili facili: quattro più quattro più quattro etc .
Nel corso degli anni eravamo convinti della eternità e della unicità dell’Hully Gully.
SIGNIFICATO DEL NOME
Ma cosa significa "Hully Gully"?
L'espressione deriva da un gioco popolare in America in cui un giocatore scuote una manciata di noci,
noccioline o semi e chiede al suo avversario "Hully Gully" cioè "Quanti sono?"
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DURATA DEL BALLO NEL TEMPO
Fra successi che andavano e venivano, esso sopravviveva, uguale a se stesso, immutabile e inimitabile per circa un decennio.
Era italiano o cubano? Era americano o caraibico?
All'epoca non ci interessava affatto... a noi bastava sapere che esistesse.
Nessuno si chiedeva da dove fosse venuto, e come, perché e quando.
Noi lo sentivamo più nostrano che mai, un compagno di giochi adolescenziali, che si manteneva in perfetto equilibrio con l’universo delle danze in continua trasformazione.
PERCHE' ERA TANTO AMATO?
Era anche una certezza per i più timidi.
Nei tempi in cui non esistevano tante scuole di ballo, tutti potevano affrontare la pista su un brano di hully gully:
era un ballo amico che non tradiva mai e non nascondeva brutte sorprese.
Era un ponte levatoio aperto ed invitante verso il ballo:
era la porta d’ingresso che portava in pista anche i non ballerini.
Il grande Edoardo Vianello, con le sue canzoni ( I Watussi – 1963 / Hully Gully in 10 – 1964 / ecc.), ci ha dato tanti momenti di allegria e per questo lo ringraziamo.
Ascoltiamo infine una delle canzoni di maggior successo con questo ritmo...
E' il mitico ma leggero e spensierato brano…I Watussi… di Edoardo Vianello checi riporta all'atmosfera dell'epoca...
CIAOOOOOOOOOO
TONY KOSPAN
Testo dal web con modifiche, impaginazione e rielaborazione T.K.
LA TUA PAGINA DI… SOGNO?
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