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Ora è il turno di… un’altra famosissima… storica…
indimenticabile canzone che fin da piccolo mi colpiva
duro al cuore…
BALOCCHI E PROFUMI
ATMOSFERE E NOTE… DI UN TEMPO…
a cura di Tony Kospan
Più che una canzone… mi appare una poesia
in cui emoziona quel grido di dolore della bambina.
Ecco, questa su, una pubblicità di profumi dell’epoca
e qui giù, il sogno della bambina ammalata,
quello di una cameretta piena di balocchi.
Prima di ascoltare la canzone
vediamo qualche immagine dell'epoca
in modo da rivivere l’atmosfera di quell’anno.
Petronilla Meglio
Crollo di Wall Street
Louise Brooks - 1929
Ma ora veniamo alla canzone di cui possiamo
prima leggere il testo..
BALOCCHI E PROFUMI
E. A. Mario – Anno 1929
Tutta sfolgorante è la vetrina
piena di balocchi e profumi.
Entra con la mamma la bambina
tra lo sfolgorio di quei lumi.
"Comanda, signora?"
"Cipria e colonia Coty".
"Mamma", mormora la bambina
mentre pieni di pianto ha gli occhi,
"per la tua piccolina
non compri mai balocchi,
mamma, tu compri soltanto
i profumi per te".
Ella, nel salotto profumato
ricco di cuscini di seta,
porge il labbro tumido al peccato
mentre la bambina indiscreta
dischiude quel nido
pieno d'odor di Coty.
"Mamma", mormora la bambina
mentre pieni di pianto ha gli occhi,
"per la tua piccolina
non compri mai balocchi,
mamma, tu compri soltanto
i profumi per te".
Esile, agonizza la bambina,
or la mamma non è più ingrata.
Corre a vuotar tutta la vetrina
per la sua figliola malata.
"Amore mio bello,
ecco i balocchi per te".
"Grazie" mormora la bambina,
vuole toccare quei balocchi,
ma il capo già reclina
e già socchiude gli occhi.
Piange la mamma, pentita,
stringendola al cuor
... e poi ascoltarla in questa bella interpretazione
di Claudio Villa
CIAO DA TONY KOSPAN