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Tutta la storia... in breve... dell'amaranto...
Così si chiamava nell'antica Grecia la pianta simbolo dell'amicizia
ma oggi è il nome di una pianta dello stesso colore,
sempre più apprezzata per le sue proprietà, proveniente dall'America
e molto utilizzata da tutte Civiltà Precolombiane...
L’AMARANTO…
DALLA GRECIA ALLE AMERICHE...
STORIA - MITO - GIARDINAGGIO - ALIMENTAZIONE
E… SPORT…
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Lunga è la tradizione che considera l’amaranto una pianta sacra.
Il nome Amaranto* deriva dal greco amarantos e cioè "che non appassisce".
Di qui il significato attribuito ad esso dai Greci di pianta dell’amicizia, della stima reciproca e più in generale espressione di tutti i sentimenti veri che non dovrebbero mai cambiare con il trascorre del tempo, in quanto eterni e unici.
Nella mitologia greca si narra che le Dee amassero essere festeggiate con ghirlande di amaranto; in tale contesto l’amaranto era dunque utilizzato per ottenere protezione e benevolenza.
I romani attribuivano all’amaranto il potere di tenere lontana l’invidia e la sventura.
Nel periodo ’600-’800 l’amaranto veniva utilizzato per ornare vestiti e abiti, in quanto si pensava fosse in grado di donare benessere fisico.
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* In verità con la parola "amaranto" gli antichi greci indicavano una pianta simile al crisantemo... se non proprio il crisantemo... mentre l'amaranto che conosciamo oggi è originario delle Americhe dove era molto amato ed usato nelle cerimonie religiose dai Maya, dagli Aztechi e dagli Incas.
Inoltre nelle Americhe era anche molto utilizzato come alimento.
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Storia dell'amaranto
I romani attribuivano all’amaranto (*nel senso però su specificato) il potere di tenere lontana l’invidia e la sventura.
Nel periodo ’600-’800 l’amaranto veniva utilizzato per ornare vestiti e abiti, in quanto si pensava fosse in grado di donare benessere fisico
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Ambiente
L’amaranto ha buona efficienza fotosintetica in quanto rientra nel gruppo delle piante C4.
Inoltre deve essere considerata una specie molto competitiva anche per il fatto che è in grado di sottrarre una notevole quantità di elementi nutritivi alle colture
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Letteratura e Mitologia
Nella mitologia greca si narra che le Dee amassero essere festeggiate con ghirlande di amaranto*;
in tale contesto era, dunque, utilizzato per ottenere protezione e benevolenza
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NOTIZIE PER IL GIARDINAGGIO
Amaranthus caudatus
Amaranto-Amaranthaceae
Generalità: erbacea annuale, originaria dell’America meridionale; al genere Amaranthus appartengono molte specie, alcune delle quali sono commestibili e venivano coltivate per l’alimentazione.
Ha portamento eretto, e fusti molto ramificati, che raggiungono i 90-100 cm di altezza; le grandi foglie, ovali o lanceolate, sono di colore verde scuro, opaco, in alcune varietà hanno colore rossastro o porpora; per tutta l’estate, fino ai primi freddi autunnali, produce particolari infiorescenze allungate, pendule, piumose, di colore rosso, arancio o giallo, contenenti numerosissimi piccoli semi scuri.
Queste piante si possono coltivare in giardino, come bordure, ma sono anche molto adatte ad essere poste a dimora in contenitore, per meglio godere dell’aspetto pendulo delle infiorescenze. Le infiorescenze di amaranto vengono utilizzate come fiori recisi e anche essiccate.
Esposizione: porre a dimora gli amaranti in posizione soleggiata, possibilmente al riparo dai venti forti, che potrebbero danneggiare i fusti sottili e le infiorescenze.
Annaffiature: questi piccoli arbusti possono sopportare brevi periodi di siccità, è bene però annaffiarli abbastanza regolarmente, lasciando asciugare bene il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. Nei mesi primaverili fornire del concime per piante da fiore ogni 15-2 giorni, mescolato all’acqua delle annaffiature.
Terre: preferiscono terreni sciolti e molto ben drenati, asciutti e sabbiosi. Porre a dimora dopo aver ben lavorato il terreno, a cui è bene aggiungere del terriccio bilanciato, sabbia e materiale drenante a granulometria grossolana, come pietra pomice o lapillo. Gli amaranti hanno sviluppo abbastanza vigoroso, quindi se si decide di porli in vaso è bene scegliere contenitori abbastanza capienti.
Moltiplicazione: avviene per seme: seminare in febbraio-marzo in semenzaio, che va tenuto in luogo protetto fino a germinazione avvenuta; in aprile-maggio è possibile seminare l’amaranto direttamente a dimora, in piena terra o in contenitore.
Parassiti e malattie: generalmente gli amaranti non vengono colpiti da parassiti o da malattie.
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L’AMARANTO E LA SALUTE A TAVOLA
Molto grande è la sua ricchezza di nutrienti come proteine, grassi, minerali e fibre, vitamine A, B, C, B1, B2, B3, acido folico, niacina, calcio, ferro e fosforo presenti nelle sue spighe che sono a loro volta racchiuse nelle sue pannocchie.
Inoltre per il basso contenuto di sodio e l'assenza di grassi saturi è indicato per una dieta equilibrata.
Perfetto anche per chi non tollera il glutine e per i celiaci.
Le sue proteine presentano un indice glicemico basso e la ricchezza di fibre aiuta a combattere la stitichezza.
L'eccezionale quantità e qualità dei nutrienti (in particolare di calcio, ferro e fosforo) ben ci fa comprendere quanto possa essere utile
a tantissime persone.
Queste accertate notevoli qualità salutari fanno oggi dell'amaranto una pianta sempre più apprezzata nel campo dell'alimentazione in tutto il mondo.
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L’AMARANTO NELLO SPORT
Il colore amaranto è stato adottato per le divise di diverse squadre di calcio…
Le più importanti sono
LIVORNO
E
REGGINA…
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Fonti web… impagin.e coordin. by t.k.
Ciao da Tony Kospan