Cari amici segnalo questo film che parla, caso molto raro, proprio di lei... della Poesia.
E' un film drammatico... ma premiatissimo...
Non potevo non parlarne qui tra noi che amiamo il mondo della Poesia nei suoi tanti e diversi aspetti.
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POETRY
- UN FILM CHE PARLA DI POESIA -
Film coreano vincitore del premio per la Miglior Sceneggiatura
al Festival di Cannes 2010.
Musica di Gabriele Roberto
LA TRAMA
Mija, una donna di 66 anni che vive con suo nipote in una piccola città di provincia del Gyeonggi attraversata dal fiume Han.
La donna è un tipo originale amante dei cappelli con fiori e vestiti sgargianti ed è inoltre piena di curiosità.
Per caso inizia un corso di scrittura poetica e per la prima volta scrive una poesia.
La donna inizia a guardare con occhi diversi l'ambiente niente affatto esaltante in cui vive
accorgendosi di cose che pure erano sempre davanti a lei... potendo così dar sfogo alla sua ricerca della bellezza.
Soprattutto l'aiuta quando scopre un drammatico segreto del nipote... che ha partecipato ad uno stupro di gruppo.
Tuttavia forse per l'Alzheimer che la sta colpendo lei deve combattere per scriver poesie e continuar nella ricerca del bello.
IL PENSIERO DEL REGISTA
C'è voluto coraggio a fare un film in cui la parola più ricorrente è "poesia" che alcuni criticano perché "non dà da mangiare".
Eppure Lee Chang-dong il regista coreano 56enne che è anche insegnante, poeta, romanziere e che è perfino stato Ministro della Cultura ha avuto il coraggio di titolare il film Poetry... cioè Poesia.
Coraggio proemiatissimo da molti Oscar asiatici e dal palmares di Cannes.
Questo il suo pensiero in una libera sintesi:
"Ho girato il film perché secondo me la poesia sta morendo... ma intendo la poesia come ricerca del bello invisibile ai nostri occhi e delle verità nascoste oltre ad aiutarci a porci domande sulla nostra esistenza"
IL TRAILER
Vediamo ora il trailer del film
Ciao da Tony Kospan
UN MODO DIVERSO DI VIVERLA POESIA (E NON SOLO)