Grande cantante dalla forte personalità e dalla grande sincerità...
ha sofferto molto, ad un certo punto della sua bellissima carriera,
per una lunga, assurda e vergognosa campagna di calunnie
nata negli ambienti del suo stesso mondo musicale.
Bagnara Calabra 20.9.1947 - Cardano al Campo 12.5.1995
Nella sua non lunga, ma prestigiosissima, carriera
italiana, ma anche europea,
Mia Martini ha avuto grandi sostenitori in campo musicale
come Califano, Aznavour, Cocciante, Gianni Bella, Bruno Lauzi,
Renato Zero, Enzo Gragnaniello, Roberto Murolo etc....
ma anche acerrimi "amici" che, con ingiustificabili azioni,
hanno sparso su di lei assurde voci rovinandole la vita.
A lungo andare, quella che viene unanimemente considerata
uno dei geni della musica italiana,
restò del tutto isolata e dimenticata.
La cosa le causò enormi indicibili sofferenze
che la portarono ad una prematura fine...
Mi fa piacere ricordarla con alcuni suoi grandi successi...
senza però dimenticare l'inqualificabile comportamento
di alcuni noti personaggi di cui non rivelo il nome
per carità di patria.
ALCUNE SUE MITICHE CANZONI
La prima canzone La nevicata del 56
è di Franco Califano
ed è stata un suo grande successo.
Questa canzone, per la bellezza del testo
e per l’aria dolce e rarefatta che essa fa respirare,
vinse il Premio della Critica
al Festival di Sanremo del 1990.
La seconda è Minuetto, anch'essa di Califano,
(scritta forse proprio per lei ed ispirata da lei)
possiamo ora ascoltarla nel video leggendone anche il testo.
Minuetto è stato il 45 giri di Mia più venduto.
La terza è la mitica Almeno tu nell'universo
scritta da Bruno Lauzi e portata al successo da Mia nel 1989.
Con questa canzone Mia ritornò in auge dopo un periodo buio.
La quarta è infine Cu'mme,
dolcissima canzone napoletana scritta nel 1992
da Enzo Gragnaniello, ma portata al successo
da Roberto Murolo e Mia Martini.
Murolo e Mia
Scusa Mia l'enorme dolore che ti è stato causato
dall'ignobile comportamento di alcuni tuoi "amici"
Orso Tony