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Questo testo dell'Antico Egitto è a mio parere molto sorprendente in quanto lo trovo per molti aspetti incredibilmente modernissimo...
Certo questo antichissimo inno ha anche molte ed altre interpretazioni alcune chiare ed altre criptiche...
Ma, pur senza approfondire i significati storici e religiosi del testo, una cosa mi appare a prima vista davvero stupefacente... la modernissima concezione dell'archetipo femminile.
Certo il tutto è velato e coperto dalla simbologia di Iside... e Osiride... (la luna ed il sole).
L'inno è stato trovato nel Papiro di Ossirinco n.1380, 1. 214-216, risalente al II secolo a.C. ma ovviamente si ignora se sia stato scritto proprio in quell'epoca o riportato da scritture di epoche anteriori.
Ma ora leggiamolo...
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INNO A ISIDE
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Perché io sono la prima e l'ultima,
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure numerosi sono i miei figli.
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono colei che dà la luce e colei che non ha mai procreato,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che mi creò.
Io sono la madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.
Se ci va possiamo anche ascoltarlo in questo video
in cui viene letto da un'amica del blog...
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Cosa ne pensate?
Orso Tony