Quest'anno il solstizio cade precisamente alle ore 11,13 del 21 giugno.
Daniel Merriam
IL SOLSTIZIO D’ESTATE
ASTRONOMIA - MITI - RITI - POESIA - STORIA
IL SOLSTIZIO FESTA DELLA NATURA
Il solstizio (così come l'equinozio) è una ricorrenza vera e precisa della Natura festeggiata fin dai tempi antichi.
Infatti le giornate solstiziali, nelle tradizioni precristiane, erano sacre.
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Ancora oggi moderni gruppi neopagani e neodruidici celebrano il giorno di “Midsummer“,
la Mezza estate cara a Shakespeare.
Molti sono i riti solstiziali che si svolgono in particolare a Stonehenge (Inghilterra),
richiamando nel sito, ancora carico di misteri, migliaia di persone ogni anno.
In verità i giorni solstiziali sono da sempre festeggiati da molti popoli dell’Occidente perché,
basandosi sul fatto che il sole raggiunge il suo massimo trionfo nel cielo, le antiche tradizioni
collegavano questo momento dell’anno come un punto di contatto
fra il mondo visibile e quello invisibile.
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IL SOLSTIZIO IN SENSO ASTRONOMICO.
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Da un punto più prettamente astronomico, invece, il termine «solstizio» significa «Sole stazionario»
e indica che in questo momento astronomico l’astro non si alza né si abbassa
rispetto all’equatore celeste.
Nell’esatto mezzogiorno astronomico le ombre degli edifici e dei pali scompaiono del tutto (al tropico).
E non solo.
Sempre in quest’occasione, al Tropico del Cancro è possibile osservare l’immagine del disco solare
nel fondo dei pozzi, riflesso dall’acqua anche a decine di metri di profondità.
Neodruidi aspettano il sorgere del sole nel giorno del solstizio a Stonehenge
Lo stesso fenomeno si ripete il 21 dicembre (solstizio d’inverno) al tropico del Capricorno.
MITI RITI FESTE LEGGENDE
Ma il giorno del solstizio d’estate è ancor oggi presente anche nei miti, nelle tradizioni, nelle leggende
e nelle feste che alcuni popoli gli dedicano.
Il gran numero di usanze e di piccoli rituali ancora seguiti con grande attenzione dalla gente,
e tuttora vivi in tutta Europa, testimoniano infatti che il solstizio estivo, insieme a quello invernale,
resta uno dei momenti più amati e più sentiti nella cultura popolare
(anche se temo che in questi anni in cui i popoli non riescono a staccarsi dalla prigionia
dei mezzi di comunicazione di massa nemmeno per un minuto dimenticandosi così
del cielo e della natura, il senso di questa ricorrenza astronomica rischia di scomparire).
Joseph Noel Paton
IL SOLSTIZIO PER GLI ANTICHI
Nell’antica Roma i due solstizi erano consacrati a Giano bifronte,
il dio guardiano delle soglie e dei passaggi.
Oggi invece troviamo i due Giovanni, il Battista per il solstizio d’Estate
e l'Evangelista per quello d’Inverno, come figure di riferimento
per le festività legate rispettivamente al 21 giugno ed al 21 dicembre.
San Giovanni Battista – Caravaggio (partic.)
Ancor oggi il momento del sorgere dell'estate conserva tutte le sue antiche valenze magiche.
La porta degli Dei - Scultura antica
Infine i popoli antichi chiamavano i due solstizi «porte»:
- Porta degli Dèi o degli Immortali quello invernale,
- Porta degli Uomini quello estivo.
Daniel Merriam
Tra le varie tradizioni ancora in uso c'è quella di Poznan (Polonia).
Lì festeggiano il solstizio d’estate liberando migliaia di lanterne di carta.
Le lanterne di Poznan
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ORA ANCHE UNA BELLA POESIA
SOLSTIZIO D'ESTATE
Roberto Maggiani
Qui mi fermo, dove inizia l’estate:
già domani la luce sarà breve
la notte riprenderà ad espandersi
meno remote saranno le stelle.
Come un fuggiasco riparo tra i boschi -
non oltrepasso la linea tra l’oggi e il domani.
INFINE L'AUGURIO A TUTTI DI UNA FELICE ESTATE
(sperando che la Guerra ed il Covid la smettano di rompere)
Reso omaggio a questo giorno che non è una data mitica,
creata dall'Uomo
bensì una realtà oggettiva (astronomica) della Natura
non mi resta che augurarvi ed augurarci,
un’estate felice e generosa di belle giornate
per tutti voi, per tutti noi e dunque
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