Dolce, breve, simpatica
e molto indicata per questa giornata
è la leggenda del crisantemo.
LA LEGGENDA DEL CRISANTEMO
C'era una mamma tanto triste perché il suo unico figlio era morto in guerra.
Era molto povera: non aveva che la ricchezza delle preghiere.
Quelle, infatti, costano niente.
Era la vigilia del giorno in cui tutti i morti hanno un fiore sulla loro tomba e la povera mamma soffriva perchè suo figlio non l'aveva avuto.
Cercò… cercò… e in un cassettone trovò delle strisce di stoffa bianche e gialle.
Le cucirò una sull'altra, tante tante, fino a formare una grande corolla;
poi metterò uno stelo di ferro rivestito di tela verde.
Nessuno si accorgerà che, sulla tomba di mio figlio, non c'è un fiore vero…
Così fece.
Appena ebbe finito il lavoro, il sonno e la stanchezza la vinsero e si addormentò.
Al mattino, quando si svegliò, quasi non credeva ai propri occhi:
il fiore di stoffa palpitava gonfio di vita, con cento e cento linguette vellutate, screziate di bianco e di giallo.
Sulla tomba del soldatino, ci fu il fiore più bello: il crisantemo.
Nella nostra tradizione è il fiore dei morti, simbolo di dolore.
Altrove il crisantemo ha però ben altri significati.
In Cina e Giappone viene addirittura regalato alle Spose mentre in Inghilterra lo si offre in occasione delle nascite.
Il 7 Luglio in Giappone c'è anche la festa del crisantemo “Tanabata”.
Testo ed immagini dal web
Tony Kospan
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