RECITO' CON GINO CERVI,
EMMA GRAMMATICA, NANDO GAZZOLO, ELSA MERLINI
MA SOPRATTUTTO CON IL GRANDE... EDUARDO.
UN BREVE RICORDO DI
GINO MARINGOLA
LO ZIO PASQUALINO DI CASA CUPIELLO
Nato a Napoli il 17 novembre del 1917 , Gino esordisce come cantante ed anche di discreto successo grazie alla sua voce.
Poi però viene attratto dal teatro e fa tanta gavetta tra avanspettacoli e sceneggiate recitando in varie compagnie teatrali italiane anche con attori famosi.
Eduardo lo volle con sé nella commedia in cui debuttava il figlio Luca, alla fine degli anni 60, IL FIGLIO DI PULCINELLA, e poi nella sua compagnia al Teatro San Ferdinando.
Dopo un anno di incomprensioni, per l'estrema cura dei particolari, da parte di Eduardo scoppiò tra loro una grande sintonia "nel complesso" di caratteri non facili.
Infatti recitò con lui in Uomo e Galantuomo nel ruolo del commissario, Le voci di dentro nel ruolo di Pasquale Cimmaruta, Il sindaco del rione Sanità nel ruolo di Vicienzo 'o Cuozzo, Il contratto nel ruolo di Giacomino Trocina), De Pretore Vincenzo, Quei figuri di tanti anni fa.
Ma l'interpretazione che ce lo fa ricordare con simpatia e stima per la sua grande capacità d'attore è quella di Zio Pasqualino in Natale in casa Cupiello.
«Cara matre...». Tommasino Cupiell (Luca De Filippo) legge la lettera di Natale alla madre (Pupella Maggio)
e tra gli auspici di benessere e prosperità esclude zio Pasqualino (Gino Maringola). Che non ci sta:
«Mietteme dint ’a nota della salute perché sinò stanotte ce ntussecammo Natale...».
Nel 1981 si ritirò a vita privata nei Quartieri Spagnoli dove però non smise mai d'insegnare teatro ai giovani desiderosi d'intraprendere la carriera d'attore.
Ricordiamolo rivedendolo in quella famosissima scena.
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Tony Kospan
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
PITTURA SCULTURA CINEMA E TEATRO
I N S I E M E
Napoli 17 novembre del 1917 - Napoli 26 maggio 2011