Come fare gli auguri ad uno scrittore
se non leggendo un suo bel brano?
Il grande scrittore, che ha avuto una difficile malattia,
merita i nostri migliori auguri insieme ai complimenti
per la fantastica bellezza della sua prosa.
Ecco un brano, breve ma intenso, che conferma le magiche doti
nascoste nella penna del notissimo scrittore.
Potevi pensare che era matto.
Ma non era così semplice.
Quando uno ti racconta con assoluta esattezza che odore c'è in Bertham Street, d'estate, quando ha appena smesso di piovere, non puoi pensare che è matto per la sola stupida ragione che in Bertham Street, lui, non c'è mai stato.
Negli occhi di qualcuno, nelle parole di qualcuno, lui, quell'aria, l'aveva respirata davvero.
Il mondo, magari, non l'aveva visto mai.
Ma erano ventisette anni che il mondo passava su quella nave: ed erano ventisette anni che lui, su quella nave, lo spiava.
E gli rubava l'anima.
In questo era un genio, niente da dire.
Sapeva ascoltare. E sapeva leggere.
Non i libri, quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente.
I segni che la gente si porta addosso: posti, rumori, odori, la loro terra, la loro storia…
Tutta scritta, addosso.
Lui leggeva, e con cura infinita, catalogava, sistemava, ordinava.
Alessandro Baricco - Torino 25.1.1958
Alessandro Baricco (Da Novecento)
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Ciao da Tony Kospan
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