Si possono allora notare toni e sfumature molto vivaci
che ci sorprendono certo ma ancor più ci sorprendono
le orbite degli occhi viste da sempre vuote
ma che spesso sono di un azzurro intenso.
Alcune equipes di ricercatori stanno effettuando delle ricerche
per poter fissare, almeno virtualmente, i veri colori,
e mostrarci così le antiche statue non più di color bianco-marmo
ma con i loro colori reali originari.
Il Mann (Museo Archeologico Nazionale di Napoli)
è all'avanguardia in questo studio
e di recente si è tenuta una mostra aperta al pubblico
"Mann in colours" per mostrare i procedimenti su elencati.
Sono state intanto selezionate 100 statue antiche
per essere sottoposte allo studio dei veri colori
ma al momento sono pochissime quelle di cui possiamo vedere,
e spesso pure solo parzialmente, le immagini.
IL MANN
Sempre al MANN verrà creato il primo database
dedicato alla policromia delle sculture antiche.
Nel contempo si è scoperto che un colore, il blu egizio,
il primo colore non naturale che sia stato creato,
veniva prodotto in larga scala a Pozzuoli
dopo che il procedimento era stato copiato dalla Cina.
Venere Lovatelli