Breve ricordo di una ragazza diventata,
certo non volendolo,
il simbolo di oltre 1 milione di bimbi e ragazzi ebrei
uccisi durante l'Olocausto
e che non possiamo e non dobbiamo
assolutamente dimenticare.
Avrete certo compreso che parlerò
della drammatica storia di Anna Frank
e del suo mitico diario.
(Francoforte sul Meno 12.6.1929 – Bergen-Belsen -.3.1945
L'umanità ha conosciuto (e conosce) ahimè,
tante pagine nerissime di violenza cieca, assurda,
ma la ragazza Anna, che si stava aprendo alla vita,
ha avuto la capacità di farci vivere,
con lei e dentro di lei,
con il suo cuore e dentro il suo cuore,
tutte le sue emozioni di quegli anni
in cui è rimasta nascosta per evitare l'orrore nazista
mentre da ragazza diventava giovanetta.
Purtroppo per una vile spiata finì,
quando ormai la guerra si avviava alla alla conclusione,
(e la cosa per questo fa ancora più male)
in un campo di concentramento dove morì.
Cos'altro dire se non che la genuinità,
la semplicità insieme alla intelligenza
delle sue parole, delle sue riflessioni,
dei suoi sentimenti fanno del suo diario
un vero e proprio monumento storico e culturale
contro la barbarie.
Sono felice di natura, mi piace la gente,
non sono sospettosa
e voglio vedere tutti felici e insieme.
Anne Frank.
Per questo ancor oggi la sua storia
ci emoziona, ci commuove,
e penso che commuoverà
tutta l'Umanità per l'Eternità.
Ho scelto il video che segue
per consentirci di conoscer realmente,
attraverso alcune frasi del diario,
la sua anima di giovane ragazza
che volava oltre i muri di quella casa di Amsterdam
in cui era costretta a nascondersi.
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Tony Kospan