"" è una scultura marmorea in stile neoclassico di Antonio Canova ed è considerata uno dei nudi più belli della storia dell'arte benché, soprattutto la versione originale "inglese", sembra ormai non suscitare più un grandissimo interesse.
L’opera fu commissionata da Napoleone al Canova nel 1802.
L'artista prima si recò a Parigi per realizzare un calco preparatorio e poi la realizzò per il Louvre che era stato destinato ad ospitarla.
Antonio Canova
Napoleone però non ne rimase entusiasta e, dopo la sua fine, la statua fu acquistata dal Duca di Wellington che la portò nel suo museo di Londra, Apsley House, dove si trova tuttora.
Apsley House
Una versione bronzea dell’opera si trova però a Milano grazie al viceré Eugenio di Beauharnais.
Il viceré la richiese al Righetti il quale, con una perfetta fusione riuscì a “copiare” perfettamente l’originale, per donar la scultura all'Italia (oggi però priva della "Vittoria alata" originale trafugata nel 1978 e sostituita con una copia).
Questa statua "italiana" oggi si trova nel cortile d'onore della Pinacoteca di Brera.
BREVE ESAME DELLA SCULTURA
L'imperatore, proprio nello stile delle sculture dei tempi antichi, appare nelle vesti di Marte, dio della guerra, e quindi nudo a parte il mantello (clamide) appoggiato su una spalla.
Il braccio sinistro sorregge l’asta e quello destro un globo d’oro su cui svetta la Vittoria alata.
Correda e sorregge l’intera composizione un tronco d’albero accanto alla statua che, a differenza delle statue antiche, non presenta un corpo muscoloso e possente bensì agile ed armonico.
La perfetta copia di Milano e l'originale ora a Londra
Tony Kospan
IL GRUPPO DI FB IN CUI VIVER L’ARTE
INSIEME