LE SIGNORE DEL PENNELLO
- NON SOGGETTI.. NE’ MUSE.. NE’ MODELLE MA PITTRICI -
Vincenzo Marinelli - Donna che dipinge
MINI STORIA DELL'ARTE AL FEMMINILE
DAL '500 AL '900
Questo post vuole, in uno ad una breve presentazione delle pittrici che ritroviamo significativamente nella storia dell’arte, mostrarle così come esse stesse si vedevano grazie ai loro autoritratti… insieme ad alcune opere cercando in tal modo di coniugare la brevità, che il moderno lettore richiede*, con un minimo di completezza(*a mio parere).
E' anche da sottolineare che, ovviamente, è assolutamente impossibile presentarle tutte per cui mi sono limitato a ricordare quelle che appaiono aver lasciato un segno significativo nella storia dell'arte ma sarei lieto di aggiungere quelle che voi lettori ritenete meritevoli d'esser presenti in questa piccola Antologia.
Prima di iniziare mi appare doveroso riconoscere come altamente encomiabile soprattutto l’opera di quelle artiste vissute in secoli in cui il destino delle donne sembrava rinchiuso nei soli spazi del matrimonio o del convento.
I PARTE
Sofonisba Anguissola (1535 - 1565)
Deve la sua fama soprattutto al fatto che fu la prima esponente della pittura italiana rinascimentale al femminile.
Di famiglia benestante mostrò fin da piccola passione per il disegno ed il padre l'aiutò nel fargliela vivere appieno.
E' da notare che è stata l'unica pittrice su cui il Vasari si soffermò per descriverne stile e capacità su consiglio di Michelangelo che era un suo estimatore.
Tuttavia la sua arte non ebbe i notevoli riconoscimenti delle pittrici che vennero dopo.
Sofonisba Anguissola – Autoritratto, 1556
Sofonisba Anguissola - Partita a scacchi - Poznan, 1555
Sofonisba Anguissola – Due sorelle ed un fratello
Lavinia Fontana (1552 -1614)
Figlia del pittore manierista Prospero Fontana fu, ed è ancora, molto apprezzata per l’accuratezza dei particolari e per la molteplicità dei temi della sua pittura.
Da giovanetta imparò l'arte del dipingere grazie agli insegnamenti del padre e studiò lo stile pittorico "emiliano" dell'epoca.
I suoi maggiori successi li ebbe però a Roma, dove si trasferì nel 1603, ottenendo perfino il titolo di "Pontificia Pittrice".
Ebbe 11 figli e tuttavia non smise mai di dipingere e davvero notevole fu la sua produzione di dipinti.
(Le ho dedicato un post tutto su di lei - clicca qui giù per vederlo)
Lavinia Fontana – Autoritratto
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Lavinia Fontana – La visita della Regina di Saba a Salomone
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Lavinia Fontana – Bianca Degli Utili Maselli
Lavinia Fontana - Altro autoritratto
Fede Galizia - (1578 - 1630)
Bella, artista a tuttotondo, imprenditrice d’arte, donna indipendente e “single” per decisione.
(Le ho dedicato un post tutto su di lei - clicca qui giù per vederlo)
Tutto questo in un’epoca severa e oscura come quella della “Controriforma” in cui le difficoltà per le donne, anche se artiste, non erano poche.
La sua prima opera fu l’incisione del volto dello storico milanese Gherardo Borgogni ora alla Pinacoteca Ambrosiana.
Fede era famosa per l’estrema precisione nei dettagli (notiamo gli occhiali su cui appare perfino il riflesso delle finestre).
Dopo questo primo dipinto la sua fama aumentò anche grazie all’appoggio del mitico Arcimboldo.
La sua attività artistica ebbe sempre grande successo sia all’estero che in Italia, con ritratti, dipinti, pale e soprattutto nature morte.
Il suo stile era il Barocco… ma legato al Manierismo emiliano-lombardo di fine Cinquecento.
Una sua caratteristica era infine quella di firmare sempre le sue opere.
Fede Galizia - Noli me tangere
Fede Galizia - Natura Morta
Fede Galizia - Federico Zuccari
Fede Galizia - Giuditta con la testa di Oloferne